Piero Marrazzo potrebbe tornare in RAI

Piero Marrazzo, l’ex presidente della Regione Lazio, travolto dallo scandalo trans (vittima del ricatto video-trans-cocaina), potrebbe tornare a lavorare in Rai.: l’ex conduttore di Mi manda Raitre, stando a quanto riporta il Corriere della sera, al momento della decadenza delle cariche ricoperte, avrebbe diritto a un incarico non inferiore a quello ricoperto in precedenza (dunque non meno di conduttore).

L’ipotesi più probabile, però, per evitare qualsiasi imbarazzo e difficoltà, potrebbe essere per Marrazzo di prendersi delle ferie arretrate o presentare un certificato medico.

Exit: Ilaria D’Amico torna su La7

Torna su La7, in diretta, mercoledì sera alle 21.10, Exit – Uscita di sicurezza. A condurre il programma sarà, per la quarta volta consecutiva, l’affascinante Ilaria D’ Amico.

I temi che verranno trattati domani, nella prima delle nove puntate previste, saranno la sanità e i mutui. A discuterne in studio, ci saranno i volti noti del mondo della politica: il sottosegretario al Welfare con delega alla salute Ferruccio Fazio, il governatore del Lazio Piero Marrazzo, l’ex ministro Livia Turco, il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri e il ministro ombra del Pd Pier Luigi Bersani.

Mi manda Raitre: la tv al servizio del cittadino

Mi manda Raitre, fa parte di quel patrimonio di cui la televisione italiana, spesso più dedita a programmi di basso profilo, può andare fiera. E un tipico esempio di tv di servizio, a favore del cittadino, di cui siamo ferventi nonché irriducibili propugnatori.

Dove esiste una truffa, una procedura commerciale poco limpida e soprattutto dove degli ignari cittadini trasformatisi in vittime, vedono pregiudicati i risparmi di anni, ecco che la trasmissione, in onda dallo studio di via Teulada in Roma, condotta dal 2004 da Andrea Vianello, “sguinzaglia” la propria redazione alla ricerca dei colpevoli.

Le inchieste di cui il programma si è occupato dal 1990, anno della sua nascita, fino a oggi sono innumerevoli: passato dalla conduzione di Antonio Lubrano, che potè addirittura apporre il proprio nome intitolandolo Mi manda Lubrano, si passò a quella di Luigi Necco e al cambio nell’attuale titolo e fisionomia fino ad arrivare, dal 1997, agli otto anni dell’era Marrazzo, che possiamo senz’altro definire il periodo migliore attraversato dalla trasmissione.