20 anni di cinema teatro e tv: intervista a Domenico Fortunato-esclusiva Cinetivù

 Questa settimana Cinetivù ha incontrato Domenico Fortunato, attore a tutto tondo che il pubblico televisivo ha avuto modo di seguire di recente su Raiuno nella fiction Il bene e il male nel ruolo di Sandro. Alle spalle una lunga carriera iniziata oltre oceano e tanto amore per il proprio mestiere, vi proponiamo una chiacchierata dove abbiamo provato a “carpire” i segreti della buona recitazione, da un grande professionista come lui.

Domenico Fortunato attore poliedrico che ama spaziare tra cinema, teatro e fiction televisive: quale di questi tre grandi generi artistici apprezzi di più e perché?

Li amo tutti e tre ed essendo un passionale mi butto in ogni nuova avventura televisiva, cinematografica o teatrale, come in questo ultimo periodo con passione totale. Se non lo vivi con passione questo lavoro non puoi farlo oggi… Il teatro è sicuramente molto faticoso, ma l’impegno sui set cinematografici e televisivi non è da meno, se viene affrontato con serietà e professionalità.

Tv via cavo: la numero 1 è HBO

Parlando di tv via cavo statunitense non si può fare a meno di citare una delle più importanti: Home Box Office, meglio conosciuta con l’acronimo di HBO. Controllata dalla Time Warner, attraverso il palinsesto h 24 e i servizi on demand di film e cinema (Cinemax), raggiunge qualcosa come 38 milioni di abbonati, con una programmazione distribuita in oltre 150 Paesi.

Tutto inizia nel 1965, quando il “pioniere del cavo” Charles Dolan, realizza una rete sotterranea a Manhattan, una fortuna per le televisioni locali da sempre alle prese con problemi di diffusione del segnale a causa dell’altezza degli edifici circostanti. Dolan dà vita ad un progetto di tv via cavo denominato Green Channel dedicato alla gestione del tempo libero che l’8 novembre 1972 diviene HBO. Il primo film mandato in onda è Sometimes a Great Notions (Sfida senza paura) diretto e interpretato da Paul Newman, con Hanry Fonda, oltre a tutta una serie di eventi sportivi.

Da questo momento tra non poche difficoltà il canale continua la sua crescita, offrendo l’opportunità ai telespettatori di vedere in anteprima e in chiaro il palinsesto su un canale specifico per un mese, per poi trasferirlo criptandolo su un altro canale, l’idea ha un ottimo riscontro di pubblico e il numero di abbonati aumenta.

Addio a Sydney Pollack

Si è spento ieri a 73 anni nella su casa di Los Angeles il pluridecorato regista-attore Sydney Pollack, un male incurabile diagnosticato dieci mesi fa lo ha stroncato in breve tempo, lasciando nel mondo della cinematografia americana un vuoto incolmabile. Proprio lo scorso anno era tornato a far parlare di se, recitando una parte importante nel thriller legale Michael Clayton, di cui è stato produttore, che vedeva protagonista George Clooney.

Ma il vero trionfo è stato senza dubbio quello del 1985 con La mia Africa, protagonista Meryl Streep, che interpretava una proprietaria di una piantagione di caffè in Kenya e Robert Redford nel ruolo di un avventuriero americano di cui lei si innamora. Il film aveva ottenuto 11 nomination agli Oscar e ne ha vinti sette, tra cui quelli a Pollack per la miglior regia e fotografia, nel suo palmares anche un Golden Globe, un paio di David di Donatello, un Nastro d’Argento a Venezia, una menzione speciale a Berlino.
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