L’inchiesta: negli U.S.A. le star si schierano con i candidati alla presidenza, in Italia contro il voto.

Carissimi Lettori,

L’inchiesta di oggi è solo abbozzata: da ieri avevo intenzione di parlare del tema di cui potete leggere l’argomento nel titolo. Ho provato più e più volte a cercare un punto d’inizio e un punto d’arrivo nella mia riflessione, ma alla fine mi sono reso conto, che qualsiasi cosa potessi dire, avrei potuto urtare il vostro punto di vista o essere accusato di antipolitica.

Le premesse vi sono dovute: ieri inizio a preparare il post, pensando di scrivere riguardo qualcosa che potesse essere di vostro interesse. La scelta ricade sulla descrizione degli schieramenti delle star a favore dei vari candidati alle presidenziali americane del 4 novembre. La lista è corposa, la suddivisione molto interessante, ma mi accorgo, alla fine dell’articolo, che sto parlando di gossip e non sto facendo un’inchiesta. Un’inchiesta implica una domanda a cui si cerca di dare una risposta.

La conferma dell’inadeguatezza del post mi vien data all’ora di pranzo: Fiorello a Viva Radio2 attacca la politica italiana, la sua mendacità da campagna elettorale e la sua inefficienza nel risolvere i problemi dei cittadini. Come posso parlare di qualcosa di così scollato dalla nostra realtà, quando in Italia i problemi sono altri?

Ricomincio da qui…potevi anche evitare.

Neppure col nuovo anno alcune trasmissioni si riescono a rimuovere dal palinsesto televisivo, più resistenti della gramigna e di un politico alla propria poltrona.

Uno degli esempi più lampanti della mia critica è sicuramente Ricomincio Da qui, talk show firmato Magnolia, condotto dal lunedì al venerdì da Alda D’Eusanio solitamente alle 15.50 su Rai2.

Ricomincio da qui vorrebbe poter aiutare il telespettatore a risolvere i propri problemi attraverso il ragionamento, fatto dagli esperti e da Alda, sugli ospiti che puntata dopo puntata vanno in trasmissione a raccontare le loro storie travagliate.