Canale Italia punta a raggiungere La7

Due mesi fa vi parlammo di Canale Italia appoggiandoci ad un’intervista rilasciata dall’imprenditore padovano Lucio Garbo a Libero, dove il proprietario della rete parlava del nuovo palinsesto che lancerà a partire dal 13 settembre.

Oggi torniamo ad occuparci della rete perché il direttore generale di Italia Pubblicità (colui che raccoglie le inserzioni per conto del network), Carlo Vittorio Giovannelli ha dato ulteriori indicazioni sulla programmazione futura in un’interessante intervista ad Affaritaliani. Giovannelli, che ribadisce la volontà di raggiungere il 3% di share di La7, parla di un palinsesto creato per piacere a tutto il pubblico (“Il nostro slogan è tre target per una sola rete”) che al mattino informi e nel resto della giornata intrattenga grazie a contenitori come Buongiorno Italia, Canta Italia, Pomeriggio Italia e Grande Varietà.

I nomi su cui punta Canale Italia sono quelli già noti di Jo Squillo, Memo Remigi, Ciccio Graziani, Vittorio Sgarbi, Susanna Messaggio e Paolo Brosio, più  Ambra Orfei di cui nella precedente intervista non si parlava (non viene citato Paolo Limiti, il che può far pensare ad una trattativa fallita o ancora in corso).

Canale Italia, presentato il nuovo palinsesto

Ieri è stato presentato il nuovo palinsesto di Canale Italia, il network televisivo, che è stato ristrutturato dall’imprenditore padovano Lucio Garbo e che partirà da settembre.

Il progetto sembra ambizioso, dato che oltre ad acquistare film blockbuster e cartoni animati per bambini sono stati arruolati volti noti a cui è stato affidato il compito di presentare numerose trasmissioni. Cosa dobbiamo aspettarci?

Marco Predolin e Charlie Gnocchi condurranno CFactor, una presa in giro di tutti i format della tv generalista (il programma potrebbe partire prima di settembre); Vittorio Sgarbi avrà uno spazio tutto suo dove poter esprimere opinioni e idee a 360°; Marta Flavi riproporrà Agenzia matrimoniale; Jò Squillo terrà uno spazio dedicato alla musica e alla moda; Susanna Messaggio condurrà un programma sul benessere e la salute; Paolo Brosio terrà una serie sui Santi; Luciano Rispoli continuerà il suo Tappeto Volante insieme a Rita Forte.

Telenova: la tv della famiglia

 Il nostro viaggio attraverso l’Italia, alla scoperta delle emittenti che hanno fatto la storia dell’etere nel nostro Paese, continua. Questa settimana è la volta di Telenova, nata a Milano nel 1978, ma secondo altre fonti nel 1976, con il nome di Noveco Tv poi cambiato nell’attuale Telenova, da un’idea di Don Giuseppe Zilli, sotto l’egida di Famiglia Cristiana e di conseguenza delle Edizioni Paoline, divenendo nel tempo punto di riferimento per la chiesa milanese e lombarda.

L’emittente si distingue subito per la programmazione rivolta alle famiglie, basata sull’informazione: viene proposto un telegiornale quotidiano Telenova Notizie, programmi di sport e intrattenimento. Molti personaggi celebri del panorama televisivo nostrano arrivano o muovono i loro primi passi proprio negli studi di Telenova: Diego Abatantuono, Simona Ventura, Emanuela Folliero, Barbara D’Urso, Raffaele Pisu, Memo Remigi, Umberto Smaila, Paolo Pivetti (papà di Veronica e Irene) e i giornalisti sportivi Paola Ferrari e Marco Civoli. Tra i programmi di maggior richiamo del periodo Cabina Matrimoniale, Famiglia e dintorni e la rubrica religiosa Jesus.

Telebiella: la prima tv libera italiana

Telebiella, è riconosciuta all’unanimita come la prima emittente libera nata in Italia, sorta da un’idea del regista Rai Giuseppe Sacchi, le trasmissioni iniziano ufficialmente il 15 dicembre 1972, in uno scantinato in via XX Settembre a Biella e in breve tempo diviene un emittente molto apprezzata. Fra le prime annunciatrici c’era Ivana Ramella, moglie di Sacchi, successivamente entrano a far parte della “squadra” Bruno Lauzi, Enzo Tortora e Beppe Recchia, grande e stimato regista della tv di stato.

Fin dall’inizio la programmazione dell’emittente si distingue per la forte connotazione locale, anticipando quella che sarà la prerogativa di Raitre. Il pubblico diviene una componente fondamentale con la partecipazione diretta ai programmi stessi, dove si distinguono comici destinati a diventare famosi come Ezio Greggio senza dimenticare il significativo apporto dato da altri personaggi “transfughi” della Rai come Daniele Piombi, Memo Remigi, Anna Maria Rizzoli, Febo Conti.

Punto di forza dell’emittente, si diceva, l’informazione locale, dal 1973 inizia un telegiornale di circa 50 minuti in onda tutti i giorni alle 19.30. Il pubblico nazionale comincia ad accorgersi di Telebiella grazie anche all’apporto non indifferente dell’allora direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, Gigi Vesigna che pubblica e questo può essere definito un altro primato dell’emittente, l’intero palinsesto sul suo giornale, destando non poco clamore. Bisogna considerare che negli anni ’70 l’emittenza locale radiotelevisiva era fuorilegge avendo la Rai il monopolio delle trasmissioni, ma intanto le tv e le radio cominciano a nascere sempre più numerose.