Le frontiere dello spirito su Canale 5: la religione approfondita da Monsignor Ravasi e Maria Cecilia Sangiorgi

Da questa mattina su Canale 5 torna Le frontiere dello Spirito, il programma di cultura e attualità religiosa, curato e condotto da monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura in Vaticano, e dalla giornalista Maria Cecilia Sangiorgi (dal 1989 ideatrice e curatrice della parte giornalistica della trasmissione).

Il programma, che va in onda da ventisette anni (da ventidue su Canale 5 la domenica mattina), si dividerà come sempre in due parti: la prima, che tratta di temi religiosi di rilievo, ricavati dalle pagine bibliche lette nelle Messe Domenicali, è raccontata dalle voci di Maximillian Nisi, Paola Morales, Maria Giustina Testa e Pierluigi Corallo, commentata e approfondita da Monsignor Ravasi e conclusa dalla poesia di padre Turoldo; la seconda, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, descrive alcune situazioni che collegano l’attualità alla fede.

Le frontiere dello spirito ritornano su Canale 5

Le Frontiere dello spirito è un programma che va in onda su Canale 5 la domenica mattina alle ore 8.50 fino alle 9.42 circa: Le Frontiere dello spirito esordì nel 1984 condotto da don Claudio Sorgi, che mantenne il timone della trasmissione fino al 1988. Dal 1988 ad oggi invece Le frontiere dello spirito è curato e condotto da monsignor Gianfranco Ravasi.

Ravasi nel 2007 è stato nominato Vescovo da papa Benedetto XVI ed ha ricevuto anche l’incarico di Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura: è un insigne biblista e prefetto dell’Ambrosiana. Accanto al Vescovo in studio è presente dal 1985 la giornalista Maria Cecilia Sangiorgi che si occupa della parte giornalistica del programma, oltre ad esserne anche curatrice e realizzatrice di piccoli reportage.

Le frontiere dello spirito, come si deduce dal titolo stesso, si occupa della lettura dei testi sacri, in particolare della lettura integrale di un testo del Vecchio e Nuovo Testamento, letto da due giovani attori del Piccolo Teatro di Milano, cui segue la lettura di una poesia di padre Turoldo. Le letture vengono realizzate nella Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme, accanto a San Giovanni in Laterano a Roma, una bellissima cornice che contribuisce ad aumentare l’atmosfera mistica e seriosa della trasmissione.

L’inchiesta: c’è cultura in televisione? – Seconda parte

Continuiamo il nostro viaggio, iniziato settimana scorsa, fra i programmi culturali che trasmettono le televisioni in chiaro, dando uno sguardo alle rubriche di cultura inserite nei palinsesti di questa settimana.

Vi dò qualche annotazione sulla lista di programmi (compreso di canale di trasmissione, durata e orario di programmazione): nell’elenco non fanno parte i programmi di attualità (di cui avremo modo di paralre nelle prossime settimane), la Santa Messa, i programmi di musica e cinema e quelli di ecologia e scienza (di cui abbiamo parlato nella scorsa puntata).

I risultati di questa settimana dicono che: Rai2 è il canale in chiaro, che propone più minuti e più trasmissioni di cultura; eccezion fatta per la rubrica di religione domenicale; Canale5 non ha appuntamenti culturali, così come Italia1 e Rete4; anche La7 non dà molta importanza alle rubriche di cultura; gli spazi per questo genere di televisione sono ritagliati tra la tarda notte e il primo mattino, escludendo le rubriche religiose; Net.t.un.o e percezione i programmi dal maggior minutaggio, durano 45 minuti; le testate giornalistiche gesticono buona parte degli spazi culturali.