Il futuro della televisone è già qui! Sembrerebbe uno dei tanti slogan utilizzati per pubblicizzare il digitale terrestre, in realtà la Tv intesa come veicolo di innovazione tecnologica si sta già attrezzando per travalicare i confini del Dtt che sembra aver dimenticato una delle caratteristiche tanto decantate agli esordi oltre alla varietà dei canali (ancora scarsa a dir il vero) e la qualità dell’immagine, parliamo dell’interattività.
Secondo la francese Alcatel: “La nuova televisione è sempre più interattiva e su misura. Può avere propri contenuti da condividere nella propria community, per poter chattare e mandare icone e fotografie ai propri amici o per interagire con la TV e partecipare alle trasmissioni preferite, a quiz e interviste”. Non dimentichiamo inoltre l’offerta sul cellulare, con la Tv mobile in S-band, che utilizza le frequenze satellitari su protocollo DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handheld).
I detrattori della tv come la intendiamo ancora oggi, sono pronti a giurare che sarà la rete a raccoglierne nei prossimi anni l’eredità. Secondo un’altro produttore d’eccellenza Ericsson la tv del futuro dovrebbe essere: “personalizzata, ad alta definizione, sempre raggiungibile e a costi accessibili”. Entro 8 anni il mercato della tv digitale dovrebbe quintuplicare il suo volume di affari raggiungendo i 500 miliardi di euro. Ma questo sviluppo è legato alla diffusione della banda larga e il nostro Paese in questo settore, è il fanalino di coda dell’Europa. Proprio l’alta definizione è la scommessa su cui i canali satellitari, Sky in particolare qui da noi, hanno puntato per ingolosire i clienti restii ad abbonarsi.