Ascolti Tv mercoledì 1° settembre 2010: Il peccato e la vergogna vince la serata con oltre 5.600.000 spettatori

Aria di settembre e aria di novità, per quanto riguarda le reti ammiraglie. Rai1 è andata controcorrente proponendo un musical, che non sempre trovano spazio in prima serata (e visti gli ascolti capiremo il perchè). Canale5 ha invece inaugurato la nuova stagione delle fiction, affidandosi ad attori affermati nel genere come Gabriel Garko e Manuela Arcuri. Ed è proprio la prima puntata de Il peccato e la vergogna, ad aggiudicarsi la prima serata, grazie a 5.659.000 spettatori, con uno share pari al 27,10%. L’opera musicale tratta da I promessi sposi, di Michele Guardì, invece, è riuscita a racimolare appena 2.071.000 spettatori, pari a uno share del 11,20%.

Lo speciale di Voyager su Machu Picchu, ha fatto sì che Rai2 ottenesse 2.073.000 spettatori, pari a uno share del 9,25%. Un buon risultato, peccato che per contrastare la trasmissione condotta da Roberto Giacobbo, Italia1 abbia chiamato rinforzi, affidandosi a Samurai Girl che, forte dell’ottimo esordio, concede il bis, ottenendo ben 2.214.000 spettatori, con uno share pari al 9,65%, grazie all’episodio, Il libro del cuore.

Un altro speciale, ce l’ha offerto Rete4 con Edoardo Raspelli e la sua Melaverde. Di speciale, però, visti gli ascolti, non deve aver avuto molto, visto che la trasmissione è stata gradita solo a 1.303.000 spettatori, pari a uno share del 5,98%. Rai3 ha ribattuto, ottenendo anche più del consenso sperato grazie al film Dragonfly – Il segno della libellula, con Kevin Costner e Susanna Thompson, pellicola che ha appassionato ben 2.324.000 spettatori, con uno share pari al 10,09%. Una prima serata davvero variegata, completata da un altro serial, stavolta proposto da La7: Crossing Jordan. Il serial ha ottenuto 633.000 spettatori (share 2,63%) con il primo episodio, Miracoli e meraviglie, e 610.000 spettatori (share 2,87%) con il secondo episodio, Il figlio del boss.

I promessi sposi, su Raiuno il musical di Michele Guardì

Questa sera Raiuno trasmetterà per la prima volta in televisione I promessi sposi, il romanzo di Alessandro Manzoni, reso opera musicale moderna da Michele Guardì con le musiche originali realizzate da Pippo Flora, suonate da una grande orchestra sinfonica di settanta elementi diretta dal Maestro Renato Serio.

Lo spettacolo, prodotto da EuropaEuropa in collaborazione con Europroduzione, diretto da Michele Guardì, registrato il 18 giugno scorso, ha proposto sul palco a tre pedane rotanti, montato nell’inedita cornice dello stadio San Siro di Milano, dieci protagonisti, dieci comprimari e quaranta tra ballerini e coristi.

Tra i protagonisti ci sono nomi affermati ed emergenti del mondo del musical italiano: Graziano Galatone (Renzo), Noemi Smorra (Lucia), Giò Di Tonno (Don Rodrigo), Lola Ponce (La Monaca di Monza), Vittorio Matteucci (L’Innominato), Christian Gravina (Fra Cristoforo e il Cardinale Borromeo), Antonio Mameli (Don Abbondio), Antonio Gobbi (l’avvocato Azzeccagarbugli), Paola Lavini (Agnese), Alessandro Calamai (Il Griso), Chiara Luppi (la madre di Cecilia), Enrico D’Amore (Egidio), Brunella Platania (Perpetua), Christian Mini (Il conte Attilio). A loro si aggiungono in ruoli diversi Renzo Musumeci Greco, Vincenzo Caldarola, Massimo Cimaglia, Maurizio Di Maio, Lorenzo Praticò, Maurizio Semeraro, Susanna Pellegrini e Andreagaia Widerck.

Dina Sassoli è morta

Dina Sassoli, l’indimenticabile Lucia de I Promessi sposi di Mario Camerini del 1941, è morta oggi, all’età di 88 anni.

Il suo esordio cinematografico avviene nel 1939, con il film farancese Papà Lebonnard. Dà qui tanti successi e tante soddisfazioni.

L’attrice riminese, che ha interpretato il suo ultimo film nel 1986, diretta da Luigi Comencini ne La Storia, ha diviso la sua carriera fra cinema (ricordiamo Mercoledì delle ceneri di Larry Peerce con Elizabeth Taylor e Henry Fonda), teatro (Zio Vania) e televisione (Le sorelle Materassi, nonché lavorato con tutti i più grandi artisti italiani del dopoguerra, da Vittorio De Sica a Gino Cervi, da Alberto Luttuada a Mario Mattoli.