Telestudio Torino, un successo che dura da trent’anni

 Questa settimana riflettori puntati su Telestudio Torino, ovvero storia e gloria di una veterana tra le emittenti televisive locali italiane, davvero gloriosa visto il ricco palinsesto già in grado di offrire alla sua nascita verso la fine degli anni ’70. Il 24 agosto 1976 per iniziativa dell’editore Giuseppe Barberis compare nell’etere torinese il monoscopio di TST Telestudio Canale 24, quella che negli anni ’80 diverrà semplicemente Telestudio.

La programmazione di tutto rispetto coordinata da Fernando Di Gianmatteo, prevede dieci ore di trasmissioni di cui sette a colori e la maggior parte dei contenuti autoprodotti, tra cui il notiziario realizzato in collaborazione con il quotidiano La Stampa, Digestivo Sport dedicato agli avvenimenti sportivi, in particolare calcistici, della settimana e un film ogni sera. Nel frattempo alla direzione dell’emittente arriva il giovane Carlo Vetrugno, poi alla guida dei canali Mediaset, il quale dà un’ulteriore impulso a Telestudio con nuove e interessanti rubriche fra cui il cabaret di Mario e Pippo Santanastaso, protagonisti di Nostra Piemont, Cabaret.

Telebiella: la prima tv libera italiana

Telebiella, è riconosciuta all’unanimita come la prima emittente libera nata in Italia, sorta da un’idea del regista Rai Giuseppe Sacchi, le trasmissioni iniziano ufficialmente il 15 dicembre 1972, in uno scantinato in via XX Settembre a Biella e in breve tempo diviene un emittente molto apprezzata. Fra le prime annunciatrici c’era Ivana Ramella, moglie di Sacchi, successivamente entrano a far parte della “squadra” Bruno Lauzi, Enzo Tortora e Beppe Recchia, grande e stimato regista della tv di stato.

Fin dall’inizio la programmazione dell’emittente si distingue per la forte connotazione locale, anticipando quella che sarà la prerogativa di Raitre. Il pubblico diviene una componente fondamentale con la partecipazione diretta ai programmi stessi, dove si distinguono comici destinati a diventare famosi come Ezio Greggio senza dimenticare il significativo apporto dato da altri personaggi “transfughi” della Rai come Daniele Piombi, Memo Remigi, Anna Maria Rizzoli, Febo Conti.

Punto di forza dell’emittente, si diceva, l’informazione locale, dal 1973 inizia un telegiornale di circa 50 minuti in onda tutti i giorni alle 19.30. Il pubblico nazionale comincia ad accorgersi di Telebiella grazie anche all’apporto non indifferente dell’allora direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, Gigi Vesigna che pubblica e questo può essere definito un altro primato dell’emittente, l’intero palinsesto sul suo giornale, destando non poco clamore. Bisogna considerare che negli anni ’70 l’emittenza locale radiotelevisiva era fuorilegge avendo la Rai il monopolio delle trasmissioni, ma intanto le tv e le radio cominciano a nascere sempre più numerose.

Oscar Tv: i nomi della commissione giudicante

A distanza di 13 giorni dalla notizia del premio dell’Oscar Tv a Roberto Benigni, sono stati comunicati oggi i componenti dell’ Accademia di garanzia del quarantottesimo premio della Regia Televisiva.

I personaggi, che dovranno giudicare quali siano i programmi meritevoli degli altri 10 oscar ancora da designare sono: Renzo Arbore, Giorgio Forattini, Giorgio Assumma, Marida Caterini, Gigi Vesigna.

Chi sono i giudici? Renzo Arbore è un cantante, conduttore, nonché parte della storia della televisione italiana; Giorgio Forattini è uno dei più noti vignettisti italiani, Giorgio Assumma è presidente della Siae; Marida Caterini è una giornalista e critica di spettacolo e televisione; Gigi Vesigna è un giornalista, ma soprattutto lo storico direttore di TV Sorrisi e Canzoni.