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Federica Panicucci, Mara Venier, Gialappa’s, Gigi Proietti, Agrodolce, Centovetrine, Wanna Marchi: il loro futuro in tv

Tante notizie e voci arrivano sulla televisione che vedremo nel prossimo futuro. Scopriamole insieme, partendo da quelle più clamorose che usciranno domani su Tv Sorrisi e canzoni.

Secondo il settimanale diretto da Alfonso Signorini, Barbara D’Urso a settembre manterrà la conduzione di Pomeriggio Cinque, mentre cederà Mattino Cinque a una tra Federica Panicucci e Mara Venier. Non solo: si vocifera che la Gialappa’s, dopo la lunga militanza a Mediaset, si trasferirà a Sky.

Epopea Agrodolce. Domani a Palermo, alle 10.30, il cast completo della soap di Raitre ambientata in Sicilia, ha organizzato una conferenza stampa, che definirà una volta per tutte il futuro della fiction. Ora come ora il rischio chiusura è concreto.

A proposito di soap. L’attore e doppiatore Mario Cordova, entrato in punta di piedi a Centovetrine, ha rivelato a Telepiù che ci rimarrà almeno per due anni e che vivrà una grande passione non solo per Alessia.

Il sabato sera della Rai. Secondo Marco Castoro di Italia Oggi, Gigi Proietti potrebbe condurre un programma nella prima serata del sabato che servirebbe a Raiuno per limitare i danni o addirittura battere Maria De Filippi negli ascolti e al bravissimo attore per vendicarsi dello sgarbo che gli fece Maurizio Costanzo quando gli tolse dalle mani la direzione artistica del Teatro Brancaccio di Roma.

La fiction su Wanna Marchi. Giorni fa vi annunciammo che la Albatross avrebbe prodotto un film tv sulle vicende della tele imbonitrice insieme alla Rai. A quanto pare Raifiction si starebbe tirando indietro, anche perché è intervenuto il Codacons ad opporsi. In una nota ufficiale si legge:

Quando si realizzano film e serie tv su personaggi coinvolti in scandali importanti, come nel caso della Marchi, il rischio concreto è quello di una «mitizzazione» di tali soggetti. Ossia in qualche modo, pur non volendo, si finisce con l’esaltare un modello negativo, che in questo caso ha ricevuto una condanna fino in Cassazione.

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