
Un giorno decisi di far ordine fra i disegni che i tanti bambini passati dal mio studio mi avevano lasciato e che nel tempo si erano accumulati alla rinfusa sui miei scaffali. Li osservai per la prima volta con uno spirito diverso, concentrando la mia attenzione sulla loro intrinseca bellezza e in quel momento mi parvero rappresentare un’arte pura, libera da preconcetti. Così, all’improvviso, mi è venuta l’idea di raccoglierli in un libro e poi in una mostra che rivelasse il pensiero e le emozioni dei bambini impegnati, attraverso il disegno, nella ricerca del sé.