Home » Canali a luci rosse, la nuova offerta targata Penthouse

Canali a luci rosse, la nuova offerta targata Penthouse

 Le mille strade del porno percorrono anche i circuiti televisivi, è di questi giorni la notizia che il giornale Pentahouse si prepara a sbarcare in Europa con una serie di canali a luci rosse, dai contenuti in alta definizione per gli amanti delle emozioni forti. Il mini bouquet composto da due canali (Penthouse HD 1 e 2), sarà disponibile da settembre per il mercato olandese, spagnolo, francese e probabilmente anche quello italiano, su cui verranno convogliati i contenuti hard core grazie alla legislazione più permissiva vigente nei rispettivi Paesi. In Gran Bretagna e Germania dove la legge è meno tollerante, prenderà il via Penthouse Hd un unico canale dai contenuti soft. L’offerta di Penthouse, ovviamente criptata, verrà trasmessa dal satellite Eurobird 9A.

Quello del porno in tv continua ad essere un mercato florido, lo dimostra la nascita sul digitale terrestre a fine giugno di Nitegate, il poker di canali a luci rosse gestiti dalla Profit, disponibili al pubblico grazie a tessere prepagate ricaricabili di diverso taglio.

L’offerta televisiva più consistente (vincolata dal parental control) in Italia arriva dal satellite, ovvero Sky che offre in abbonamento 20 canali di Hot club con pellicole di repertorio più Hot première con un’anteprima al giorno, che secondo alcune stime registrerebbero oltre 200 mila acquisti quotidiani da parte di altrettanti abbonati con una spesa media comprensiva del costo di sottoscrizione di 10 euro a visione, per un totale annuo di 730 milioni di euro, il giro d’affari coprirebbe quindi il 29,2% dell’intero monte ricavi, secondo altre stime gli introiti ammonterebbero invece a soli 100-120 milioni l’anno circa due a settimana, guadagni presunti visto che i diretti interessati si guardano bene dal comunicare le cifre esatte.

L’alternativa a Sky si chiama Conto Tv che con i suoi canali hard Superpippa channel, Sin e Glamour Plus guadagnerebbe qualcosa come 70 milioni l’anno. L’industria del porno dal 2004 si attesta sul miliardo di fatturato annuo. Il giro d’affari, secondo una ricerca Eurispes, può contare su circa 300 milioni dai siti web commerciali, 250 dalle televisioni, 150 dall’home video, 140 dai video telefonini, 120 dalla prostituzione generata dagli annunci, un centinaio dalle linee hot e altri 100 milioni cumulati da canali come le riviste e sexy shop

Lascia un commento