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Il Bene e il Male riassunto terza puntata

Niente da dire, quelli de Il Bene e il Male ti tengono sveglio. Gli episodi di ieri sera, colorati in modo diverso, aggiungono ulteriori sfaccettature al “troncone principale” della trama, e ci regalano un episodio drammatico e uno che sembra, almeno in apparenza, “smorzare” la tensione onnipresente nell’animo di Claudio (Gianmarco Tognazzi).

Oggi ho visto con un occhio diverso anche quelle che oggi paiono, a un primo sguardo, delle forzature: la scena del passaggio di informazioni della sauna ammicca ai mitici gangster movie, nonchè al più recente la promessa dell’Assassino, in cui non si scambiano proprio informazioni.

In La famiglia, sotto il mirino di Claudio vediamo una banda di trafficanti. Si vede subito che è gentaccia, e al di là dell’aspetto, oltre al traffico selvaggio, è occupata a minacciare un pentito; non si tratta certamente di un pentito qualunque.

Costui dovrà infatti testimoniare contro di loro in tribunale. Claudio e Grazia (Bianca Guaccero) si occupano del caso con la solita fermezza. Claudio è molto sicuro del suo agire, prende le decisioni in modo pronto e veloce, prevedendo con una certa freddezza l’esito delle sue azioni, veramente un professionista d’altri tempi.

Nel frattempo, dietro la spinta di Grazia, Pietro (Marco Falaguasta) di prendersi cura di suo fratello, che di questa cosa è veramente felicissimo. Nel dialogo finale della puntata i Pietro “aggredisce” lei con un bacio molto appassionato, e Grazia non gli resiste.

Secondo me i dialoghi “zoomati” in questo modo sono il punto debole della fiction, perchè sono un pò eccessivi, esasperati, ma in effetti, in alcuni momenti, riescono con successo a sottolineare la drammaticità della situazione che si viene a creare.

L’episodio successivo vede invece al centro dell’attenzione Ginevra, un’adolescente. Il motivo? La ragazza ha il naso troppo grosso, e si fa schifo; il padre non capisce le esigenze della figlia, e invece di regalarle un naso nuovo, le regala una smart, o qualcosa di simile.

La furbissima figlia decide bene di attuare un piano B, aiutato da una superficialissima amica: farsi spaccare il naso a pagamento, a quel punto è obbligata a farsi fare un naso nuovo. Le cose non vanno come previsto, e una scheggia d’osso finisce quasi a ticcare il cervello.

La ragazza finisce in coma, e sucede un putiferio; il padre si sveglia, eal capezzale della figlia, in stato comatoso, cerca di collaborare come può, anche se fa sempre più la figura del genitore distaccato. Non so voi, ma io sono solidale col padre. Regalare un intervento di chirurgia plastica a una figlia post adolescente è una scelta complessa, e il non farlo non rende comunque un genitore un cattivo genitore.

Si indaga sulla pista della droga, ma niente: la ragazza non si drogava. Non si sa veramente dove sbattere la testa. Tutt’intorno le cose non vanno meglio: sparisce dal commissariato mezzo chilo di cocaina, e Claudio è messo sotto torchio, senza contare il fatto che la sua vita privata rischia di essere compromessa. Fabiana è sempre nella sua testa: da quando è morta, è morta anche una parte di lui.

Grazia continua a indagare tra gli amici di Ginevra, e incastrano la sua cara amica, quella che l’ha convinta a mettere in atto la grande sciocchezza, che messa sotto torchio confessa.

Marco ha uno screzio con Alessia, dato che cerca di baciarla e lei lo respinge: scappa, mettendo tutti in agitazione, ma sul finale della puntata viene ritrovato. Ginevra esce dal coma, ma è costretta a confessare il suo sciocco piano ai genitori, tra le lacrime nasali del suo naso rotto. In corner arrivano notizie sulla morte di Fabiana.

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