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Sotto il cielo di Roma, seconda puntata

Ieri sera è andata in onda la seconda e ultima parte della fiction di Raiuno Sotto il cielo di Roma. Pio XII (James Cromwell) apre i conventi e le chiese ai rifugiati e agli ebrei: il Santo Padre ordina che non manchino aiuti e supporto materiale, nonostante in Curia qualcuno pensi che un simile gesto possa mettere a rischio la neutralità dello Stato Vaticano.

Ciò non piace al comando tedesco che, per porre fine al potere della Chiesa e alla rete di sostegno agli ebrei, progetta di rapire il Papa. Stahel è l’unico che considera folle l’idea di attentare alla libertà di Pio XII, ma ormai l’uomo è visto troppo vicino alle posizioni della Santa Sede per avere un peso decisionale, tanto che i suoi superiori pensano di trasferirlo sul fronte russo.

La notizia di un possibile rapimento ai danni del Papa mette in allarme Monsignor Montini che prova a convincere Pio XII ad abbandonare Roma, scelta che l’uomo non prende minimamente in considerazione.

Nel frattempo Davide decide che deve trovare a tutti i costi Miriam: la traumatizzata e senza speranza, lavora come cameriera presso una villa occupata dai tedeschi. Per riuscire a recuperare la ragazza Davide chiede aiuto a Marco. I tre riescono a fare ritorno al convento, dove padre Pfeiffer, in vista di un’eventuale irruzione, accetta che anche i civili indossino abiti religiosi. In questo modo quando i nazisti irrompono nello stabile, i ragazzi riescono nuovamente a salvarsi.

Marco, però, dopo aver saputo dell’attentato di via Rasella, è deciso ad unirsi ai partigiani e a dare battaglia ai tedeschi che sono pronti a setacciare ogni strada in cerca del nemico. Appena fuori dalle mura del convento accade la fatalità: Marco viene ucciso dai tedeschi.

Poco più tardi gli alleati avanzano e iniziano ad eliminare l’occupazione tedesca dalla capitale: il comando tedesco è in smobilitazione e il generale Wolff decide di andare dal Papa per chiedergli di trattare una pace separata fra la Germania e le potenze alleate. Pio XII rifiuta e, prima di benedirlo, chiede all’ufficiale di risparmiare la città durante la ritirata. Wolff, dopo aver visto il Giudizio Universale della Cappella Sistina, accetta le richieste del pontefice e va via.

Le truppe americane entrano in città. Davide e Miriam possono sposarsi secondo il rito ebraico. Roma è finalmente libera e in Piazza San Pietro si raduna una enorme folla che ringrazia il Papa per non averli abbandonati.

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