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Nebbie e delitti 3, riassunto prima puntata

 Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Nebbie e delitti 3 dal titolo La stanza segreta. Angela Cornelio (Natasha Stefanenko) va a trovare il commissario Soneri (Luca Barbareschi) a Torino.  La stessa si accorge che un uomo accoltellato alla schiena giace sul suo letto e colta dalla paura, decide di fuggire e chiede a Soneri di aiutarla. Angela spiega a Luca che l’uomo era soltanto un suo cliente (dal momento che lei è avvocato). Il deceduto è il fotografo Rino Pellizzi di Torino.

In casa non ci sono segni di infrazione nè di violenza. L’indagine dovrebbe essere condotta dai carabinieri, ma Eliana (Rosa Pianeta) convince il magistrato a desistere ed a prendersi la responsabilità dell’indagine. Inizis ad interrogare Angela ed il commissario Soneri.Angela non era a conoscenza del fatto che il suo cliente fosse dentro casa sua e soprattutto nel suo letto. Il magistrato presume che Angela sia stata dograta e che non si sia accorto di ciò che sarebbe accaduto. La seconda ipotesi è che lei abbia mentito su tutto ed abbia commesso l’omicidio.

Soneri è implicato nel caso e non può occuparsene, ma nonostante tutto è riuscito ad omettere alcune prove per scagionare Angela, che al momento è l’unica indagata. Dai tabulati telefonici risulta che Rino abbia contattato più volte un uomo anche la sera del suo omicidio, mentre dopo aver perquisito la sua casa, è stata rinvenuta una gran quantità di droga.

Soneri va in casa dell’uomo per interrogarlo. Non appena lo vede, lo spacciatore decide di fuggire, ma viene fermato ed interrogato da Soneri. L’uomo inizialmente si rifiuta di parlare del fotografo, ma poi si convince. Dice di aver incontrato Rino ad una festa. Eliana giunge dallo spacciatore per arrestarlo ed esorta Soneri a non occuparsi più del caso.

Quest’ultimo è venuto a conoscenza del fatto che Rino (la sera in cui è morto) avrebbe dovuto incontrare un’altra donna. Il commissario continua nelle sue indagini ed interroga Mirka Pellizzi, moglie di Rino in attesa della separazione.  La donna è felice che suo marito sia morto soprattutto perchè non faceva altro che tradirla.

Viene interrogata anche la socia di Rino Pellizzi nell’agenzia di moda, che era stata anche la sua fidanzata. La donna sostiene anche che non è colpevole della morte del fotografo. L’autopsia effettuata sul corpo del fotografo, al momento non ha dato grandi risultati. Al momento, altre indagate dell’omicidio sono la ex moglie di Pellizzi e la sua socia e amante.

Continuano le indagini: le impronte sul manico del coltello sono di Angela, ma sono le uniche impronte. Soneri ne viene a conoscenza soltanto attraverso i giornali. Sembra che le impronte siano state messe appositamente. Qualcuno sta cercando di incastrare l’avvocato.

Le prove contro Angela sembrano aumentare ed il suo alibi sembra cadere. Soneri viene a conoscenza del fatto che Pellizzi fosse implicato nell’omicidio di una tredicenne di nome Sharon costretta a prostituirsi all’interno della sua agenzia. Viene interrogata la madre, la quale sostiene di aver scoperto soltanto dopo ciò che era accaduto alla figlia. Angela decide di dare informazioni in più a Soneri. La donna ammette di averlo incontrato la sera all’interno di una discoteca (ciò si nota anche da una foto che ritrae i due insieme) e che era un uomo molto divertente.

Soneri interroga anche un’altra amica di Sharon. La ragazza ripete di non avere più nulla da dire. Viene interrogato il notaio Galbiati, il quale ha avuto una relazione con una minorenne. Il notaio veniva ricattato da Pellizzi a causa di un video che lo ritraea con una minorenne. Il fotografo ricattava uomini facoltosi con i relativi video, pur di guadagnare!

Soneri scopre che Angela ha fatto sesso con Rino e crede che l’avvocato Migliore abbia architettato l’omicidio facendo credere che la morte di Pellizzi fosse dovuta ad Angela. Il magistrato voleva colpire Soneri perchè aveva fatto arrestare sua moglie per induzione alla prostituzione e giorni dopo la donna si era suicidata con il figlio. Il magistrato Migliore prima conferma questa versione a Soneri, poi confessa il delitto in un audio-cassetta e si uccide. In realtà l’omicida di Pellizzi è proprio la madre di Sharon, che non si pente del gesto.

Angela viene scagionata e si dice addio con il commissario Soneri.

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