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Io e mio figlio – Il commissario Vivaldi, riassunto seconda puntata

 Ieri sera è andata in onda la seconda puntata  di Io e mio figlio-Nuove storie per il commissario Vivaldi. Il commissario Vivaldi (Lando Buzzanca) indaga su 4 rapinatori che hanno assalito un furgone ed hanno ferito gravemente un vigilante il cui nome è Di Leo. Stefano (Giovanni Scifoni) ha un litigio con il proprio compagno  Damien Crescenzi (Giuseppe Schisano), di cui non condivide lo stile di vita. Decide cosi di andare di dormire dal padre.

Il commissario spiega al figlio i motivi per cui si è lasciato con la madre Laura (Caterina Vertova). L’uomo si rende conto di essersi accorto troppo tardi delle esigenze dell’ex moglie, ma che adesso che sta provando a rimediare ai propri errori, per lei non è mai abbastanza. Stefano decide cosi di ritornare dal proprio compagno e di far pace con lui.Vivaldi va ad interrogare Yuri (Paolo Romio) e fa la conoscenza di Eva Ferrer (Elena Bouryka), sorella di Irene Ferrer. Il poliziotto chiede spiegazioni più approfondite ed Ester, che riceve un passaggio da lui, è propensa a farlo. La ragazza spiega di aver visto l’ultima volta il professore a Ginevra. La ragazza gli fornisce dei numeri su cui il commissario ha intenzione di indagare.

Eva rivela inoltre quanto il professore amasse sua sorella, ed è convinto che le filastrocche dedicate alla sorella siano delle  soluzioni di un’equazione. Viene interrogato un testimone, ma ancora le incertezze sono molte, e Vivaldi è convinto che nasconda qualcosa. Il magistrato Flavia Conti (Daniela Poggi) cerca di fare pressioni affinchè il caso dei rapinatori si risolva al più presto. Federico è estremamente convinto che i rapinatori (i quali erano bene informati), siano della  città, perchè conoscevano bene la mappa della città.

Federico continua a proporre a Laura di ritornare da lui, ma lei non vuole. L’ex moglie però vuole riprovare a convivere con lui, ed il commissario ne gioisce. Il commissario e l’agente Mazzola (Renato Marotta) continuano ad indagare sul caso, e facendo dei controlli alle telecamere di sorveglianza, accorgendosi che al rapinatore è sfuggita una lente. Tale lente viene ritrovata ed analizzata dalla scientifica.

Eva raggiunge il commissario Vivaldi e gli chiede di prendere un caffè. Il commissario decide di riaprire il caso di Irene Ferrer, ragazza rapita tanto tempo fa di cui non è riuscito ad avere più traccia. Sarà però il Dottor Saverio Stucchi (Sergio Sivori) ad occuparsene, come deciso dal magistrato, soprattutto dal momento che è implicato nella vicenda il suo ex collega Salvatore (Luigi Maria Burruano).

Il commissario indaga su Fabio Genchi, che probabilmente ha a che fare con la rapina. Viene interrogato e ribadisce di non saperne nulla. Vivaldi ha una pista su cui indirizzarsi, e cioè le bische clandestine. Tutto era preparato ad arte e durante il gioco, il cliente preso di mira perdeva continuamente al punto tale da chiedere un prestito che doveva essere in seguito restituito a tassi altissimi.

Stefano rivede la sua ex fidanzata Valentina (Morgana Forcella) e si congratula con lei per il suo imminente matrimonio. Giulio Maria Zorzi (Alberto Molinari), continua imperterrito a corteggiare Laura, che declina ogni suo invito.

Il commissario Vivaldi interroga anche l’imprenditore Abete che faceva i lavori di ristrutturazione per la sua attività, che ha perso anche il proprio figlio durante la rapina. L’agente Mazzola e Monica (Alessandra Celi) pedidano la ragazza di Fabio genchi che lavora in un centro d’estetica, ma vi ritrovano Tania Abete, la figlia dell’imprenditore e la seguono.

Tania ha prima parlato con Consuelo, e poi l’ha seguita con l’auto. L’agente Mazzola e Stefano non le perdono di vista un attimo. Il commissario Vivaldi decide di non fare intervenire i poliziotti per cogliere in flagrante Tania (implicata sulla vicenda della rapina) con i rapinatori.

Vivaldi raggiunge la sua squadra e riesce arrestare tutti i rapinatori, compreso lo slavo che cercava di fuggire. Il movente di Tania è stato quello di recuperare i soldi persi dal padre durante il gioco d’azzardo attraverso una rapina organizzata che permettesse loro di ricevere l’assicurazione e di pagare i loro debiti con lo slavo usurai. La donna è dispiaciuta per la perdita del fratello che non avrebbe dovuto morire in quel modo, mentre il vigilante ferito si è risvegliato.

Il dottor Stucchi interroga Yuri. Nonostante tutto, Vivaldi continua ad indagare sul caso di Irene Ferrer, ed inizia a risolvere pian piano le soluzioni delle filastrocche, comprendendo che si tratta di coordinate geografiche. Yuri riceve una telefonata anonima in cui lo si minaccia di fare del male ad Eva. Vivaldi va sul luogo identificato dalle coordinate bancarie e ritrova la gonna che indossava Irene il giorno in cui era stata rapita.

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