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Io e mio figlio-Il commissario Vivaldi, riassunto quinta puntata

 Ieri sera è andata in onda la quinta puntata de Io e mio figlio – Nuove storie per il Commissario Vivaldi.  Il commissario Vivaldi (Lando Buzzanca) non si può occupare del delitto di una ragazza avvenuto in un autogrill. Vuole nascondere l’omicidio a Saverio Stucchi (Sergio Sivori). Con il figlio Stefano (Giovanni Scifoni) arriva nella scena del crimine. La donna è senza documenti. E’ stata strangolata e chi l’ha uccisa non vuole che si conosca la sua identità.

Vivaldi affronta Zorzi, chiedendo che intenzioni ha con sua moglie. Zorzi risponde che fno a prova contraria è una donna separata. Stucchi e Stefano controllano i video relativi all’autogrill e riescono a prendere il numero di targa di un’auto. Stefano cerca di far rinsavire la madre sul rapporto tra lei e Zorzi, spiegandole che è stato lui l’autore delle fotografie che ritraggono il padre in compagnia di Eva Ferrer (Elena Bouryka). Chiede soltanto alla madre di riflettere su quanto sta facendo e di stare vicino al marito per quanto sia possibile.

Federico riferisce al figlio di essere andato da Zorzi (Alberto Molinari) . Dal suo canto, Stefano riferisce al padre le notizie che riguardano il nuovo caso. Il poliziotto, insieme al padre, vanno ad interrogare l’uomo dell’auto, un certo Paolo Rossini, ma ritrovano soltanto la madre. I due riescono a rintracciare Paolo Rossini. Il ragazzo spiega di avere incontrato la ragazza, ma di non averle fatto del male.

Vengono interrogati due testimoni resenti nell’autogrill, ma che non riescono a dare informazioni utili. Federico ha un confronto con Laura (Caterina Vertova). La donna lo lascia definitivamente, sostenendo di aver bisogno d’altro. Stefano va alla ricerca di Damien Crescenzi (Giuseppe Schisano), ma quest’ultimo non è in ospedale.

Federico va sul posto di lavoro di Zorzi, chiedendogli se conosce il professore Sangermano, dal momento che i due si sono sentiti telefonicamente più volte. Quest’ultimo sostiene di non sapere nulla di lui. Il commissario si convince di aver commesso un errore nel giudicarlo.

Stefano viene a sapere da Valentina (Morgana Forcella) che non sposerà più il suo fidanzato Enrico (Andrea Meo). Il poliziotto viene a conoscenza che la ragazza morta era muta. Paolo viene nuovamente interrogato. Spiega che la ragazza era alla ricerca di qualcosa o qualcuno in un autogrill. Paolo ha cercato di aspettarla, ma la ragazza gli ha fatto capire che avrebbe dovuto andare via. Il ragazzo racconta che la ragazza (ucraina) portava con sè un guanto rosso, che poi lui ha gettato dall’auto. E’ Monica (Alessandra Celi) a ritrovare il guanto rosso, che è di un bambino. Viene ritrovato anche il foglietto della ragazza, in cui c’era scritto montagna nera.

Stefano informa il magistrato Flavia Conti (Daniela Poggi) dell’indagine sulla ragazza ucraina. Yuri (Paolo Romio) nonostante sia sconvolto per la morte della madre, continua a cercare la soluzione delle tre equazioni. Federico comprende che sul foglietto era indicato un albergo e si dirige in quel luogo con il figlio Stefano. In realtà si tratta di una locanda dove si prostituiscono giovani ragazze. Viene arrestata la proprietaria dell’albergo e le ragazze portate in questura. Una di queste ha riconosciuto la ragazza trovata morta nell’autogrill.

Stefano ha un dialogo con Damien che non se la sente di ritornare a casa sua e con lui. Nell’incontro tra Federico e Salvatore Girlando (Luigi Maria Burruano), l’ex poliziotto ribadisce di essere innocente. Federico stenta a credergli e gli rivela che Eva è sua figlia ed è nata dalla sua relazione con Clara, madre di lei. Anche Eva viene a conoscenza di essere la figlia di Salvatore.

Salvatore ha tentato il suicidio ed è in coma. Viene perquisita la stanza di Guido Manes all’interno del pensionato in cui abitava. Vivaldi è convinto che Zorzi sia implicato nella vicenda di Irene Ferrer. Vivaldi preleva la foto di un album scolastico. Yuri ha intanto trovato la soluzione di un’equazione ed informa di ciò Eva. La ragazza vorrebbe informare Vivaldi, ma non fa in tempo che viene aggredita all’interno della sua abitazione.

Si conclude anche il caso delle prostitute dell’est. Colpevole dell’omicidio di Lara è Martina, aguzzina che prometteva ad alcune ragazze un lavoro in Italia, ma una volta arrivate sul luogo, le costringeva a prostituirsi. Airina, sorella di Lara, ragazza uccisa, era tra queste perchè era tenuto in ostaggio il figlio.

Vivaldi viene a conoscenza che nella foto dell’album scolastico dei professori dell’università in cui è presente Guido Manes, si trova anche Zorzi. Cerca di contattare Laura, ma è troppo tardi, dal momento che l’ex moglie è in compagnia di Zorzi. Eva è in balia del suo sequestratore.

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