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Qvc Italia, un futuro difficile?

Correva l’anno 2000 quando sui teleschermi italiani compariva, grazie alle frequenze del network ReteMia, il marchio H.O.T., acronimo per Home Order Television, leader in Germania nello shopping televisivo, poche ore al giorno di diretta per quello che in pochi mesi si sarebbe trasformato in HSE, Home Shopping Europe in seguito Canale D e ora nell’attuale Mediashopping. A dieci anni di distanza prende il via nel nostro Paese sul digitale terrestre un progetto dalle molte affinità con quello di allora (claim compresi), QVC ovvero Quality-Value-Convenience, secondo canale di home shopping negli Usa con un fatturato di 7,5 miliardi di dollari circa, 50 milioni di clienti e 17.000 dipendenti in tutto il mondo.

Lo start up è previsto per il 1 ottobre, come recita la scritta che gli utenti possono leggere sul monoscopio della numerazione dtt. Per la succursale italiana con sede a Brugherio (MI) guidata dall’amministratore delegato Steve Hoffman, si prevede un investimento iniziale di 65 milioni di euro, 17 ore di diretta e oltre 500 dipendenti, una sfida imponente che non mancherà di dare un po’ di fiato all’asfittica situazione occupazionale italiana. Buona novella per noi che a suo tempo abbiamo avuto l’onore di presenziare la nascita e la crescita di HSE e proprio per questo ci sentiamo di muovere qualche riserva, sulla possibilità di sviluppo di questa nuova realtà televisiva italiana.

Per iniziare un canale del genere, proprio per le sue caratteristiche dovrebbe avere il massimo della visibilità e già qui sorgono i primi problemi come di recente rilevato dallo stesso CEO Steve Hoffman: “A seguito della decisione dell’Agcom dello scorso 15 luglio, relativa alla numerazione dei canali sul digitale terrestre, intendiamo evidenziare le ripercussioni negative di questa decisione su Qvc, canale televisivo multinazionale specializzato nel tele shopping. L’attuale schema varato da Agcom, infatti, determina una collocazione per QVC – nella sequenza dei canali – non rispondente al suo posizionamento effettivo. Riteniamo quindi che l’attuale collocazione nello schema dei canali prospettato dalla decisione dell’Agcom, conclude Hofmann, non prenda nella dovuta considerazione la nostra importante realtà: un canale tv con un format inedito, una diretta di 17 ore al giorno dagli studi di Brugherio, che oltre a proporre grandi firme e marchi di qualità, contribuirà in modo significativo alla ripresa del nostro Paese“.

Come si dice “se il buongiorno si vede dal mattino”, le pretese perché questo marchio possa crescere nel nostro Paese vengono già vanificate, senza contare i medesimi motivi per cui a suo tempo anche HSE subì un drastico ridimensionamento. In Italia, come invece avviene in altri Paesi, non esiste quella cultura del tele shopping che permette all’estero di effettuare ogni tipo di acquisto con la garanzia di un riscontro positivo in termini di qualità. Troppo spesso qui da noi televendita è stato sinonimo di raggiro con la conseguenza che il pubblico italiano, già diffidente di natura, ha sempre guardato con sospetto questa forma di commercializzazione. Se poi aggiungiamo anche il regime oligarchico su cui è basato il sistema televisivo italiano, allora speriamo vivamente che QVC, il nuovo modo di fare shopping, come recitava a suo tempo anche uno degli slogan di HSE, abbia sufficienti santi in paradiso per superare i numerosi ostacoli che purtroppo si ritroverà sul suo cammino.

6 commenti su “Qvc Italia, un futuro difficile?”

  1. Sono dei falsi che si reggono sul supporto americano adesso in autunno con la crisi distruttiva sono contenta che falliscono così non imbrogliano specie tutte le vecchiette con gli art da zia antichi fuori moda carissimi più di Zara e altri Brand più alla moda poi dicono prodotto finito non riassortibile poi dopo una settimana ancora le relle piene degli stessi art dopo tsv ti dicono tutti art stravenduti dopo un mese c’erano ancora tutti i colori testimonianze effettive imbroglioni speculatori non comprate più così chiudono prima

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    • Altro che ostacoli dei muri per me in tribunale si sono permessi di cancellarlo il mio ordine visto sempre pagato in contanti decine di migliaia di euro quando ero dipendente per crisi di acquisto ossessivo compulsivo e loro si sono approfittato voglio infatti mio risarcimento perché non ero in grado di scegliere poi spacciano per pantaloni dei leggins a 55 eu quando al mercato sempre finta etichetta made in italy fabbricato ripeto all’estero per 2 euro all’ora costano 5 eu non identici ma migliori di tessuto stessa palette di colori uniamoci a riprendere aziende che si meritano di lavorare tutte con s.d spedizione gratuita loro anche se compri per 800 euro fanno pagare 9 eu di spese approfittatori più uniti con tutte recensioni più che negative da penale facciamoci valere

  2. Ogni presentatrice che poi sono gli scarti di anni fa in Rai che nessuno ha più voluto immaginate. ……dicono tutte che vestono la s oppure xs addirittura e vedi che hanno una vita da Tg l minimo anche lì ancora balle ma per chi ci prendono. ……io sono un avvocato ed esperienza generale tanta hanno cercato di approfittare del attimo di crisi di quest’anno difficile per tutti specie a.d. Penati si è permesso di cancellare mio ordine ancora da consegnare premetto sempre pagato in contanti lo vedrò con piacere in tribunale tanto so difendermi da sola per giunta nel penale ha sbagliato persona ora lo facciamo pagare che venga subito rimosso almeno subito così non prende in giro ripeto persone sole che spendono tutta la pensione solo loro poverette danno una recensione normale da sole anziane specie con diamonique che la ragazza ha detto di un anello arrivato osceno io qualche volta in TV straingrandiTo poi collana invisibile a 160 eu che se la metti si rompe orecchino invisibile più piccolo di un unghia a 90 eu è ora che chiudano per non sfruttare chi è in un momento di difficoltà psicologica leggetemi e aggiungete Vs recensioni

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  3. Dicono made in italy altra balla tutti i Brand costruiscono all’estero Romania Albania Barcellona per zara nero giardini calzature ammesso di farle all’estero poi solo confezione in Italia con cartellino del made ancora buffoni falsi fino adesso ci hanno preso in giro perfino terranova per le ragazze e signore veramente di moda a metà prezzo di loro aggiungetevi al mio messaggio più siamo prima chiudono bravissime

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  4. Brand come berscha nuovissimo terranova pimky zara addirittura conosciutissi costano meno della metà dei loro art qvc scadenti i tessuti modelli dell’anno scorso autunno mai venduti delle caselle dicono disponibile limitata sul sito del Brand ancora tutta la palette colori e Tg e prendono in giro dicendo ma il magazzino non lo sappiamo ma a chi lo dici che è unito allo scaricare sul PC per esperienza personale fate davvero schifo buffoni imbroglioni uniamoci perché finalmente falliscono che se non fosse per il passaggio de soldi americani non ci sarebbero più voglio vedere da settembre crisi mondiale chi paga una blusa 159.00 eu o un pantalone 180.90 eu ripeto tessuti inesistenti per qualità e non più di moda antiquati come loro andiamo nei negozi alla moda Brand famosi e costi sempre in saldo

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