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Claudio Amendola, Facebook è demenziale. I suoi fan club la pensano come lui?

A molti è sfuggita una “bella” affermazione di Claudio Amendola, l’attore romano, che vedremo prossimamente ne I Cesaroni e già da giovedì prossimo al timone di Scherzi a parte nei riguardi di chi chatta e usa facebook.

L’attore, in un’intervista rilasciata a Nostrofiglio.it, dopo aver detto che fortunatamente usa il pc solo un’ora (anche se ha pure il gameboy e la play), dice:

Ho imparato da poco a usare le mail: mi basta e avanza. Tutta stà gente che chatta, che va su Facebook. Ma che significa? E’ demenziale. Se volete parlare con qualcuno andate al bar.

Quanti sono i “dementi” che parlano de I Cesaroni online? Sono andato a curiosare su Facebook, visto che di siti e fan club sul web, c’è solo l’imbarazzo della scelta e ho trovato cinque fan club a favore e uno contro.

I Cesaroni Facebook Fans Club conta 5.058 “dementi”, che potrebbero incontrarsi al bar a parlare della serie invece di passare il loro tempo a chattare; sono 3.457 le persone de I Cesaroni Programma Tv, 591 quelli de I Cesaroni, 929 Quelli di Il venerdì non esco… ci sono i Cesaroni e 194 quelli de “I Cesaroni”. Quanti sono i fan su Facebook di Claudio Amendola? 12.716!

Claudio Amendola, quello che sempre nella stessa intervista consiglia ai genitori di dedicare più tempo ai figli (giustissimo!), giocando con loro a battaglia navale e che parla con suo figlio Rocco di argomenti importanti (sport, calcio e Roma, tanto che lo porta allo stadio da quando aveva quattro anni), dovrebbe ricordarsi, che qualcuno potrebbe definire demenziali le sue passioni (non è che col figlio tratta dei massimi sistemi, lo porta alle mostre d’arte o legge dei libri), altri ancora le sue trasmissioni.

Gentile signor Amendola, il fatto di non conoscere il mondo della rete, non le permette di definire demenziale ciò che fanno coloro che usano il web per svagarsi, magari parlando proprio di lei, con persone che abitano a centinaia di chilometri di distanza, che non possono esattamente incontrare al bar sotto casa. La mia ammirazione rimane immutata nei suoi confronti, ma una frase del genere mi appare a dir poco fuori luogo.

25 commenti su “Claudio Amendola, Facebook è demenziale. I suoi fan club la pensano come lui?”

  1. I Cesaroni sono demenziali, battute vecchie come il cucco e un buonismo da far venire la nausea ad un pitone reticolato! Il signor Claudio Amendola dovrebbe pensare di più agli affaracci suoi!

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  2. Ma questo ignorante si vede che non sa manco cos’è facebook. Io mi sono ritovata i miei vecchi amici di scuola che non vedevo da quasi 30 anni fa e pure posso stare aggiornata della crescita dei miei nipoti nel mio paese di origine. Parlo con parenti e amici che stano nel’altro lato del mondo tutti i giorni e, senza pagare, vedo le foto dei momenti importanti della sua vita anche lo stesso giorno che sono scatate. E questo demenziale? Veramente cosa brutta è parlare senza conoscere, si rischia di fare il ridicolo come ha fatto questo povero uomo.

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  3. Il signor Amendola forse non frequenta i bar se nò si accorgerebbe di quanti dementi può trovare anche lì.(ovviamente non tutti).E ne può trovare in discoteca, al parco, in metropolitana, allo stadio ecc !…..il mondo è pieno sia di dementi che di persone con la testa a posto: sta a noi avere abbastanza cervello da saper valutare e scegliere.Online o meno. Allora spegniamo anche il cellulare: se vogliamo parlare con un amico andiamolo a trovare o aspettiamo che venga lui.E questa non sarebbe nemmeno una cattiva cosa.

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  4. Io dico la mia…sono contento che abbia parlato così di faccialibro,il sito più figo degli ultimi tempi,che bello !!!…no. Sono tutti lì belli impalati al pc,ci sono persone che manco si incontrano xke tanto cè faccialibro pure se abitano nella stessa città…una volta era con un gruppo d amici in un locale e due di loro se ne sn andati dicendo “vabbè noi andiamo,tanto ci becchiamo su facebook” . Prima ci rimanevo male,ora succede di tanto in tanto,a loro come a tanti altri. Spero passi in fretta questa incredibile stupida moda ( ma nessuno o quasi se ne rende conto). Si,vabbene,cè gente ke nn si può incontrare xke abitano lontano,ma quante sono??? milioni e milioni e milioni!! ma nn mi fate ridere…dovrebbero essere una ristretta cerchia. Io ricordo ke prima di questo sito le persone vivevano comunque in buone condizioni sociali,sapete c’è una cosa chiamata telefono o cmq un qualsiasi normale programma d chat,mah… per molti sembra la manna dal cielo,io dico ke è solo un ulteriore trovata NEGATIVA di internet,che fa instupidire masse e masse di persone. Invece di parlare e fare cose serie,si sta lì a vedere la fotina,a leggere il commento ultra-culturale( posso immaginare)…il degrado è ormai grande e come inneggiavano i grandi Soundgarden io sto ancora aspettando questo BENEDETTO black hole sun.

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  5. @ Fabio:
    adoro la tua citazione al black hole sun, ma non condivido il pensiero su facebook.
    La domanda è: Amendola parlava così delle chat in generale e di facebook in particolare. Pensa la stessa cosa di quelli che ci mettono anima e cuore per aggiungere le foto e le notizie su I Cesaroni o su di lui, sui fan club e su facebook?
    Eppoi: è più culturale andare a vedere la Roma con il proprio figlio o guardare la tv? Non credo, ma secondo me sugli hobby non bisognerebbe dare giudizi.
    Una volta i fan si riunivano in raduni rimanendo in contatto via lettera. Oggi esistono le mail e i social network. Solo perché una missiva è elettronica allora non va più bene?
    I social network sono formati da persone differenti. La domanda è: sono le persone che sono stupide a prescindere dall’argomento o sono gli argomenti che sono stupidi?
    Grazie per il tuo commento!

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  6. Simpatico quest’articolo:leggendolo,quasi quasi,si potrebbe pensare addirittura che l’autore sia uno che facebook lo usa come fosse acqua…(da “demente”,si sarà sentito toccato da Amendola?!…:-P).
    Personalmente,credo che il nostro caro Cesaroni abbia ragione e torto,allo stesso tempo:ragione perchè Facebook è,a mio modesto avviso,uno dei siti più imbecilli che siano mai stati creati(dai,tutti a farci il megalbum sul faccia-libro..cosi vediamo chi ha più amici alla fine!! ciiis!! 0_o…).
    Qualcuno potrebbe pensare ed affermare che,nel caso,sarebbe centomilavolte preferibile scendere e recarsi al bar sotto casa e conoscere qualcuno di persona(c’è ancora questa usanza di fare conoscenza realmente,nonostante l’attuale era “demenziale” delle chat…)piuttosto che aggiungere 98759802356478 “amici” contemporaneamente…ma,in fondo,chi se ne frega se in questo numero imprecisato di “amici” non si ha una conoscenza reale neanche con uno solo di essi?!? Ma si..non stiamo a sottilizzare adesso… l’importante è “fare numero” alla fine..:P

    Quanto riguarda il “torto” che potrebbe avere Amendola..che dire:se internet ha qualche possibilità di far “comunicare” un pò di persone tra loro..a distanza..e,se possibile,in maniera pure un pò costruttiva…esistono i forum come questo,dove si esprimono e condividono,appunto,le proprie passioni,e si cerca di creare simpatiche discussioni sui propri punti di vista,cercando di capire perchè ad una persona piaccia un cantante/sitcom,ed un’altra,invece,abbia gusti del tutto differenti magari.
    Quindi,anche internet,può avere i suoi lati “umani”,che,bene o male,riescono ad avvicinare le persone…molto di più di quanto non possa fare una sterile e del tutto stucchevole “amicizia” creata in nemmeno 2 secondi(lasso di tempo preciso che ci vuole per premere il tasto “aggiungi come nuovo amico/a”…..)scegliendo come “amico/a”,tra miriadi di sconosciuti,quello che è venuto più figo in foto…!!!

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  7. @ BrutusMarpiones:
    Caro Brutus ti risponde il demente 🙂
    Premetto che leggerti mi ha divertito parecchio e che ti ringrazio per il “Simpatico questo articolo”.
    Premesso che il punto centrale non è il grado di spessore culturale di facebook (che può essere intelligente quanto vedere 22 persone correre dietro ad un pallone, come direbbe la mia ragazza), ma sottolineare il fatto che Amendola non conoscendo di cosa parla (FACEBOOK) ci sputa sopra e che ancora qualcuno dedica a lui e a I Cesaroni pagine e pagine di Facebook, condivido il tuo commento sugli amici.
    Il demente qui presente ha facebook, ma non ha tempo per usarlo (figuriamoci se ho tempo di mettermi in posa per farmi la foto più figa di quella che ho nel mio profilo), ma condivide l’idea che sia meglio una amicizia reale di 100 amicizie fittizie. Il problema non è tanto quanto sia bello o brutto facebook, ma il fatto che si attacchi la novità perché non la si conosce.
    Tra l’altro non è Facebook che ti costringe ad essere usato, ma sono le persone che liberamente scelgono di registrarsi, di mettersi in posa per farsi belli per gli album, di accettare in 2 secondi mille amici.
    Il giudizio su Facebook demenziale, ricade dunque su chi lo usa. Allora mi chiedo? Sono intelligenti quelli che vanno allo stadio o che vanno al cinema a vedersi dei film per svagarsi o a un concerto o che rimangono a casa a guardare I Cesaroni? Perché criticare gli hobby altrui?

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  8. @ Diego Odello:
    Ciao a te Diego Odello.Vedi,secondo me Amendola ha semplicemente pensato che bisogna mettere alcuni sentimentalismi da parte e che bisogna “giudicare” le persone con una bella dose di ferrea obiettività…ed Amendola credo che sia fermamente convinto che quelle persone,che su Facebook aprono pagine dedicate ai Cesaroni,abbiano una sufficiente intelligenza tale da riuscire a capire che,in tutta probabilità,a lui Facebook come “mezzo telematico” proprio non vada giù,tutto lì,e quindi non devono sentirsi chiamati in causa come “dementi”..Se andasse “a favore” di tutte le persone che guardano i Cesaroni e che aprono su internet pagine a loro dedicate,cosi tanto per far contenti tutti,allora Amendola sarebbe o un’ipocrita o una persona molto superficiale,senza idee proprie..cosa che non credo,in tutta onestà.
    Tutto ciò non lo renderà forse un esperto di internet 😀 …ma,forse,lo rende almeno una persona obiettiva(per quel che oggi può contare..).
    Purtroppo è vero anche che le cose bisognerebbe prima provarle e poi giudicarle effettivamente.Cosi come si trovano quelli che attaccano alla cieca qualsiasi innovazione interattiva per rimanere ancorati al tradizionale con un secco e deciso “ma và là tutte ste baggianate tecnologiche ormai internet è diventata una dipendenza”,si trovano anche quelli che magari il Faccia-libro ce l’hanno pure,ma poi sotto sotto o lo negano(coscienti che alla fine sia più un qualcosa che sia meglio tener nascosto?? :-D)o ce l’hanno,usandolo solo ed esclusivamente per chissà quale magagna o motivo a noi sconosciuto(magari accettare “amicizie” di belle ragazze cosi da poter condividere “tutto e…di più”?!..) 😛
    Molto difficile quindi credere a chi facebook lo abbia provato(e questo motiverebbe magari un parere negativo),ma è allo stesso modo difficilissimo credere a chi inneggia il faccialibro cantando qua e là di usarlo 24h su 24…per poi cacciare fuori la scusa del “in realtà lo uso poco” quando la situazione diventa difficile.
    Infine posso solo dire che,secondo il mio modesto parere,a questo mondo TUTTO è opinabile:così come potrebbero esser definiti “dementi” quelli che guardano i Cesaroni o quelli che stanno 24 h su 24 su Facebook(i primi spettatori di roba per adolescenti magari fino ai 12 anni vah..e gente del tutto asociale i secondi…questi sono solo esempi ovviamente..),potrebbero esserlo anche quelli che magari hanno l’hobby della lettura o dell’arte(potrebbero esser visti come “secchioni” da qualcuno),o che hanno l’hobby di suonare uno strumento(eppure c’è chi definisce quelli che suonano come “persone tristi,perditempo”…!!! 0_o).
    Non posso dirti dunque “chi la vince” sull’altro in base ai propri hobby..ma alla fine se si giudicano gli hobby altrui lo si fa sempre per confrontarsi..non bisogna vederla per forza sempre dal lato “tragico” prendendo troppo a male una frase di qualcuno che la pensa diversamente da noi,”condannando” un attimo un nostro hobby:in fondo tutti,anche se non lo ammettiamo,storciamo il naso quando ascoltiamo alcune “passioni” di qualche persona:chissà quanti di quei pensieri il 90% di noi si sarà fatto quando avrà sentito qualche ragazza ogni tanto ammettere tranquillamente che il suo hobby è il sesso(pagherei uno che non “giudichi” di fronte ad una frase del genere..non di rado sentita….per fortuna o purtroppo…..:-D).
    Questo ovviamente era solo un esempio,che credo però abbia reso molto l’idea….quindi da qui riprendo appunto proprio la tua ultima domanda:…….Perchè criticare gli hobby altrui?!?!?…. :-DD

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  9. Bah, devo confessare che sono allibito! Proprio non capisco come si possa avere il fegato, il coraggio di difendere chi, come Amendola, si permette di “giudicare” gli altri addirittura definendoli “demenziali” solo perchè frequentano FaceBook.
    Forse sarebbe il caso di ricordare che questo atteggiamento mentale sta alla base del razzismo!

    Amendola esprime un giudizio estremamente offensivo nei confronti di cose che non conosce (FaceBook) e verso persone che conosce.
    Definirlo una persona obiettiva è una bestemmia pura!
    Dovrebbe invece vergognarsi di tali affermazioni, ma ormai, oggi, il successo effimero della popolarità fa credere a molti di poter essere al di sopra di tutto e di tutti e di poter giudicare dall’alto della propria ignoranza.
    Sì, perchè se parli di qualcosa che ignori, sei un ignorante.

    Dopo “bamboccioni”, ora siamo diventati anche “demenziali”.
    Persone del genere è meglio perderle che trovarle.

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  10. @ NostroFiglio.it:
    Grazie per il link diretto, lo aggiungo subito all’interno del post.
    Cosa pensate delle parole di Amendola? Vi sentite parte della cerchia dei dementi?

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  11. Siamo passati da un attore che critica un sito, al razzismo e al successo effimero della popolarità… Poi chi vi ha detto che non lo conosce, magari l’ha provato (come me tra l’altro) e ha capito che non è cosa per lui: stare dietro un computer non è così divertente per tutti. Certo può essere una cosa utile ed emozionante, per le persone che non riescono a tenersi in contatto se non tramite internet, ma non c’è bisogno di essere così permalosi e sentirsi offesi nel proprio io, per un commento spontaneo su quella definita la “novità” di questi giorni. Se davvero vi offendete per qualcosa del genere, dovete controllare un po’ i vostri nervi…
    E non nominatelo hobby, perchè al massimo è un social network, qui si sta mettendo un sito allo stesso livello della musica, di uno sport, del cinema o di quant’altro. Sono d’accordo con Amendola, non su quanto possa essere demenziale FACEBOOK (dunque non si tratta di un offesa personale, quanto invece di una critica alle funzionalità e l’utilità del sito), ma sul fatto di conoscere persone reali… E’ 10 000 volte meglio..

    Magari non stareste qui a piagnucolare perchè usate un programma “demenziale”

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  12. Devo dire che secondo me il secondo messaggio di brutusmarpiones incarna perfettamente lo spirito di tutta questa discussione:tutti noi abbiamo degli “hobby”..ma anche se non lo ammetteremo mai,alcuni hobby altrui nel nostro piccolo li giudichiamo eccome “superficiali”…anche se ci hanno insegnato che è buona educazione dire sempre “al mondo chiunque può fare quello che vuole” oppure “ognuno è fatto a suo modo(questa è la migliore… XD),un pò nel nostro piccolo pensiamo eccome che,magari,se qualcuno ci dice che come hobby ha quello di uccidere le farfalle e mangiarsele oppure che altro XD il naso lo storciamo eccome,sentendoci “superiori”(nel senso,sentirci di avere degli hobby sicuramente migliori…!!!)ma ovviamente non avremmo mai il coraggio di dirlo.
    Forse amendola avrà sbagliato un pò ad usare la parola dementi(ma bisogna sempre vedere con che tono l’avrà detto)ma forse sarà stato a livello incitatorio..nel senso di mantenere le vere radici sociali,ossia quelle di conoscersi ancora realmente..e nn davanti ad un pc.. XD

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  13. @ HB:
    @ Edo:
    Ciao ragazzi,
    nessuno mette in discussione che l’aria aperta e amicizie faccia a faccia siano meglio di quattro mura e amici solo virtuali, ma Amendola critica a sproposito la nuova tecnologia (internet di cui conosce solo l’uso della mail) a cui preferisce la vecchia tecnologia (la televisione) e dà dei dementi a chi non la pensa come lui.

    Premesso che ogni hobby finché è legale è lecito torno a ribadire che c’è chi definisce da demente spendere soldi per seguire delle persone che corrono dietro ad un pallone o chi attacca coloro che stanno davanti alla tv.

    Perché Amendola non consiglia ai giovani di uscire il venerdì sera a socializzare invece di stare davanti alla televisione a vedere I Cesaroni? Dove è la coerenza?

    Perché non consiglia a tutti i suoi fan e a quelli della fiction di lasciar perdere i fan club online (compresi quelli su facebook) per andare a divertirsi? Dove è la coerenza?

    Quindi: tranquilli, non mi offendo per il commento di Amendola o di altre persone, dato che sono demente perché:
    1 uso FB,
    2 seguo la TV (non solo per lavoro)
    3 amo il calcio

    e al tempo stesso non lo sono perché
    1 amo l’aria aperta
    2 esco con i miei amici ogni volta che posso
    3 mi piace visitare musei e mostre

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  14. @HB e @Edo

    Ma che siete psicologi????? Andiamo, su!
    Potete fare tutte le pseudo-analisi-introspettive-psicologiche-intuitive ma la sostanza non cambia.
    Potete girarla come la volete, ma la frittata è sempre la stessa.

    Definire dementi, a prescindere da qualsiasi elucubrazione mentale voi facciate, è un’offesa. Questa non è un’opinione: è un fatto.
    Forse avete vi state confondendo sul significato del termine, quindi una ripassatina all’etimologia non farebbe male:
    http://www.etimo.it/?term=demente

    Ma non capisco cosa ci sia da stupirsi: cosa vi aspettavate da Amendola?
    Se per sua stessa ammissione sa appena usare la posta elettronica, cosa lo mette “sul piedistallo” dall’esprimere un giudizio?
    La verità è che oggi troppe persone ‘famose’ si credono opinionisti, ed allora sparano cavolate a destra e a manca, in questo caso offendendo addirittura milioni di persone.

    Io non definisco “dementi” quelli che guardano i Cesaroni, quelli che guardano i Reality Show,…, devo continuare?
    Ognuno ha i propri gusti, tutto qui; e per favore non mischiamo l’uccidere farfalle con l’uso del computer: mi sembra un’associazione completamente fuori luogo.

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  15. @Gibra

    Forse se ti sforzassi di spingerti un pò “più oltre”..piuttosto che fermarti a quello stato psico-sociale che ci porta a sentirci offesi da quella parola che è offensiva solo se ci rendiamo conto di essere stati indirettamente chiamati in causa da essa (con tanto di coda di paglia attorcigliata tra le gambe)…potresti,a questo punto,renderti conto che non serve assolutamente essere nè psicologi per capire un concetto del genere..oltre che accorgerti di come il tuo spirito contraddittorio fa un pò acqua da tutte le parti…dato che si scaglia fulmineamente senza basi discorsive sulle quali appoggiarsi oltretutto,dato che agisce preso dall'”offesa”…-.-
    E ti dirò,l’ultima cosa che serve per capirlo è andare a spulciare e rispolverare un libro di etimologia(lo diceva la mia prof al liceo che non si può “ballare di architettura”…..-.-).Lo stato più alto dell’intelligenza,che supera la fase di trattare un concetto con etimologia quando l’etimologia è l’utimissima cosa a poter fare la differenza,dovrebbe spingerti quindi a capire che una parola la riteniamo un’ “offesa” solo quando vogliamo noi che sia un’offesa…se non ci riteniamo dei dementi,quale sconosciuto motivo al mondo dovrebbe portare ad offenderci quando ci sentiamo definito così da qualcuno??…credo sarà molto meglio rispondere a tono a quel qualcuno che ci definisce cosi….magari ne trarremmo anche in soddisfazione,che ne pensi?!…. -.-
    Ripeto che se ti rileggi un attimino la cosa con più attenzione,noterai tu stessa di esserti arrabbiato/a/offeso/a per un qualcosa d’inesistente,magari hai scritto così di getto ma non è mica una colpa o una cosa grave.. 😉 Se non hai motivo di sentirti “demente”…non vedo come possa toccarti una semplice paroletta… -.- Ovvio che se hai un paraocchi già montatoti ad hoc dal tuo oculista,è difficile tu possa provare ad “abbassarti” a provare a rileggere un pò l’intervista…e quindi provare a capire se,insomma,abbia agito d’impulso tu,senza andare abbastanza a fondo della questione,oppure magari,miliardi di persone si saranno suicidate o sentite offese per il “dementi” di amendola…..considerando che qui ci sono appena 20 commenti,che questo articolo l’han letto una caterva indecifrabile di persone,e che le persone che usano facebook coprono praticamente tutto lo stivale…..che ne pensi…..tutti questi “lettori” si saranno suicidati per la disperazione…oppure avranno cambiato pagina dopo due secondi esatti….?!? 😉
    Sul tuo notare “fuori luogo” l’associazione tra “uccidere farfalle” con l’uso del computer,hai ragione…convengo con te sul fatto tu non riesca a trovare tra le due cose un minimo comune denominatore…..ma solo e semplicemente perchè le due cose,il minimo comune denominatore,non ce l’hanno affatto…quindi stai praticamente mettendo in comune due frasi nello stesso contesto,quando io parlavo delle due cose in maniera distinta e separata…..infatti del pc ho parlato alla fine….il fatto dell'”uccidere farfalle” riguardava la parte iniziale…ossia quella degli hobby…. -_-‘
    (ma leggerle attentamente le cose,o pensarci giusto bene un attimino,prima di rispondere,no eh?!…-.-)

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  16. @Edo,

    vedo che non hai capito un granchè di quello che ho scritto e per giustificare la tua posizione continui con le tue fantastiche supposizioni.
    Parti dal presupposto (a torto) che io mi senta offeso, invece sto solo esprimendo la mia opinione.
    E nessuno potrà mai convincermi a giustificare (come stai facendo tu) chi da del demente.
    E’ solo la mia umile opionine.Punto.

    Poi tu puoi arrampicarti sugli specchi fin che vuoi…
    (ma riflettere attentamente, prima di fare esempi così felici di ammazzare farfalle, no eh?)

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  17. Ah, dimenticavo di dire che è inutile continuare questa sterile discussione, quindi puoi anche non sforzarti di rispondere.
    Tu hai detto la tua, io ho detto la mia. Fine della discussione.
    E visto che esiste la libertà di parola, sei ovviamente liberissimo di giustificare Amendola nel definire dementi non solo quelli che usano FaceBook, ma anche tutte le persone del mondo (magari lui solo è il sano tra tutti).

    Rispondi
  18. ….0_o ?!?! —–>”giustificare Amendola nel definire dementi non solo quelli che usano FaceBook, ma anche tutte le persone del mondo (magari lui solo è il sano tra tutti)” ….avrei potuto pure continuare,ma se prima della tua risposta avessi saputo come risposto,evitavo non di risponderti…ma di leggerti,abbi pazienza… 0_0..
    A questo punto alzo le mani,e ti lascio nuotare nel brodo della tua ragione(che sinora,insomma,hai motivizzato pochinino,rispetto a chi ti fa notare invece che sei l’unico,sinora,che estrapola la parola “dementi” dalla parola “demenziale” come fosse un’offesa personale parlando quasi di codice penale..quando invece pure l’autore del topic stesso ha usato la parola “demente”,ma nè lui ne nessun’altro si son messi a parlare di “parola offensiva”…o perchè han capito che era totalmente fuoriluogo,oppure perchè se ne son fregati,visto che sapevano di non esserlo… :-).
    Il fatto che io ti abbia spiegato per la seconda volta il punto focale della questione di cui sopra mi rende fiducioso nell’aver chiuso la sterile discussione mettendo i puntini sulle i….il problema è che,avendo letto ora la tua ultima risposta,non mi rende fiducioso però sul fatto che tu possa comprenderla anche stavolta…ma non per il motivo che pensi tu…ma semplicemente per il fatto che ho scritto tra parentesi alla fine del post precedente (…).
    Ciao stammi bene. 😀

    Rispondi
  19. @ Gibra:
    Non mi sembra di aver scritto qualcosa che si avvicini alla psicologia… Poi se per te l’argomento è così importante, e ritieni che quei milioni di poveretti che usano un programma demenziale e quindi (a tuo parere) sono di conseguenza dementi, debbano andare da uno psicologo…
    Mi sa che il trauma è stato davvero scioccante…
    Poi non voglio rispondere altro, perchè le tue argomentazioni sono sempre le stesse, e già ha risposto Edo… Per fortuna questa volta non hai messo in mezzo il razzismo cibernetico.

    @ Diego Odello:
    Diego Odello dice:

    Perché Amendola non consiglia ai giovani di uscire il venerdì sera a socializzare invece di stare davanti alla televisione a vedere I Cesaroni? Dove è la coerenza?
    Perché non consiglia a tutti i suoi fan e a quelli della fiction di lasciar perdere i fan club online (compresi quelli su facebook) per andare a divertirsi? Dove è la coerenza?

    Beh quanto a te, Diego, consiglierei di non basarti su questo dato… Non essere ingenuo: chi d’altronde lo farebbe? Claudio Amendola è felice che milioni di persone condividano e adorino il gruppo dei Cesaroni su Facebook… E ovviamente è felice che la gente lo guardi, il programma.
    Non potrebbe mai consigliare ai giovani di uscire fuori il venerdì sera. E’ contro i suoi interessi! So che il mondo è pieno di queste cose terribili, chiamate per l’appunto interessi personali… Ma non si può biasimare una persona dello spettacolo se non consiglia ai telespettatori di spegnere la tv quando appare lui. E’ giustificabile invece se esprime il suo pensiero su un sito che per quanto ne sappia rinchiude molti giovani in quattro mura davanti un pc. Purtroppo, anche se non è il vostro caso, Facebook può creare dipendenza, e la gente davvero preferisce inondare sconosciuti di richieste d’amicizia, piuttosto che provare ad avanzarne una reale a un passante per strada.
    Quello che dici tu, è paragonabile a un pizzaiolo dice ai clienti della pizzeria di andare al ristorante all’angolo, perchè lì si mangia meglio.
    Dal mio punto di vista, Claudio Amendola sa benissimo che anche il suo tipo di televisione è “demenziale”, e di sicuro non è nettamente più intelligente di Facebook, (anche io direi che è demenziale, senza voler offendere chi lo guarda)… ma non può dirlo pubblicamente come invece ha fatto riguardo una cosa che invece sconsiglia ai giovani e ha tutta la libertà di farlo .

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  20. bene volevo dire la mia. parto dicendo che io odio Facebook xD (sicuramente sarò l’unica persona a dirlo). Comunque può essere utile se si usa nel modo giusto… e cioè (come ho visto in certi commenti) per ritrovare persone che non vedi da tempo o lontane. Ma la maggior parte delle persone usa facebook per le CRETINATE, cioè farsi gli affari degli altri… andare a vedere le cose di questo e di quello… Io è per questo che nn mi sono mai iscritta… perchè secondo me una volta che entri in questo tunnel nn ne esci più perchè diventa come una droga; Poi, a mio parere, ci sono troppe informazioni che girano, in poche parole la privacy ce la mettiano nel sedere xD (ad esempio ti fai una foto con l’amica e dopo un’ora te la ritrovi già su facebook… questa è una cosa che odio…) Io credo che amendola si fosse riferito proprio a questo… e cioè all’uso inappropriato che se ne fa di facebook… c’è gente che sta connessa dalla mattina alla sera nn so se rendo l’idea 🙂

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  21. Secondo me quello che ha detto Claudio Amendola è abbastanza giusto. Insomma Facebook non è un sito NECESSARIO e anche se lo uso anche io( ma poco) posso comunque dire la mia,visto che so di cosa si tratta. E’ vero anche che può essere un sito demenziale,ma anche la televisione può esserlo come altre cose…Non sono solo i social network ad essere inutili. Beh,l’unica cosa positiva è che come hanno detto già in tanti,su facebook si possono incontrare persone che non vedevamo da anni,o che abbiamo perso di vista da tanto tempo! Ecco,questo è un vantaggio. Magari ci accorgiamo di non avere il numero di telefono di quella persona e ci viene voglia di cercarla su internet e su facebook appunto,per provare a rintracciarla,per poi (nella maggioranza delle volte) riuscire finalmente a trovarla. Ecco,questa è una bella cosa,se pensiamo che facebook può aiutarci a ritrovare vecchi amici di cui non avevamo da tempo notizie! Tutto questo funziona però se poi noi l’amico/a lo/a incontriamo anche di persona,dopo averlo/a RITROVATO/A. Credo che sia questa la cosa positiva e bella di questo sito internet. Poi è vero che tutto il resto non conta molto,se pensiamo che chattiamo con compagni di classe o con persone che vediamo comunque tutti i giorni a scuola o al lavoro. Ecco secondo me quasta cosa non ha molto senso,e Amendola intendeva dire proprio questo: Se c’è la possibilità di incontrarsi perchè sprecare tutto il tempo davanti a uno schermo? Poi se la possibilità non c’è(anche se con tutti i mezzi che ci sono è un pò improbabile),allora sono d’accordo anche io di usare facebook,oppure meglio ancora le telefonate. Non i messaggi,perchè sono troppo sbrigativi,meglio parlare con la propria voce, anche per mezzo di un cellulare!

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  22. claudio amendola una persona ke arriva nei cuori della gente nn riesce a fingere e sempre se stesso nn e costruito espone le sue opinioni ama ciò ke ha di più caro nella sua vita come i figli la moglie la madre.non lo conosco personalmente ma mi piace come persona ho visto tutti i suoi film ti dico queste cose x quello ke trasmetti nei tuoi film nn sei costuito cerchi di dare sempre il meglio di te x nn deludere le persone che ami e i tuoi fan dai sei unico e speciale ma cosa ci potevamo aspettare da una persona ke nella vita avuto un grande maestro ke gli ha insegnato tanto sia a come fare l’attore e sia i valori della vita.lo sai sono gelosa del maestro ke ti ha insegnato tanto l’avre voluto anche io si sto parlando di feruccio amendola tuo padre tu sei uguale a lui sei stato tanto fortunato nella vita continua così nn cambiare mai porta avanti gli insegnamenti di tuo padre e nn combiare mai ciao claudio sei grandeeeeeeeeeeeeeeee!by maddalena riccardi.

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