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Beppe Bigazzi sospeso, le riflessioni di Aldo Grasso

Aldo Grasso nel suo consueto spazio A fil di rete parla della sospensione di Beppe Bigazzi da La prova del cuoco:

… Sta di fatto che Bigazzi è stato sospeso con grande ignominia: «Un episodio inaudito per la tv pubblica», secondo Francesca Martini, sottosegretario alla Salute. Che ha persino ventilato l’istigazione a delinquere. A me Bigazzi non è mai stato simpatico …

Il critico del Corriere della sera non giustifica la sparata dell’opinionista del programma di Raiuno, ma cerca di smorzare i toni:

Nell’occasione, ha dimostrato una palese mancanza di sensibilità. Giusta la sospensione. Detto questo, parlare di una ricetta storica (non siamo ipocriti: durante la guerra più di un gatto è finito in salmì) è davvero il delitto più grande che si possa compiere in tv? Se applicassimo l’intransigenza del sottosegretario Martini alle trasmissioni Rai ogni giorno bisognerebbe estrarre più di un cartellino rosso. I maltrattamenti alla lingua italiana di Vissani non sono istigazione a delinquere?

1 commento su “Beppe Bigazzi sospeso, le riflessioni di Aldo Grasso”

  1. fuori dalle b….le e largo ai giovani regola aurea che deve valere anche per i critici e poi visto che grasso apprezza quella nullità della isoardi deve essere un po’ rimba

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