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Minispot durante gli eventi sportivi: ecco in quali casi possono esserci

Odiate i minispot all’interno delle partite? Non sopportate le sovraimpressioni animate mentre guardate il big match della vostra squadra del cuore? L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha voluto diramare una comunicazione interpretativa a chiarimento della disciplina della pubblicità televisiva: in altre parole ha voluto definire una volta per tutte quando e come si può fare pubblicità durante un evento sportivo o un incontro di calcio.

Prendete appunti, perché quelle che vi dirò sono regole che le televisioni devono seguire:

Le sovrimpressioni animate si possono inserire, ma se sono finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari, seguono le stesse regole delle pubblicità normale (devono dunque essere distanziate tra di loro e possono essere inserite entro i limiti definiti per la pubblicità. Non possono dunque apparire ogni 5 minuti!).

I minispot possono essere inseriti soltanto durante le pause di gioco (quelle che influenzano la scelta dell’arbitro nell’assegnare il recupero).

Durante una partita di calcio si può mandare la pubblicità soltanto durante le sostituzioni, l’accertamento degli infortuni o il trasporto dei calciatori fuori dal terreno di gioco.

Ai fini dell’identificazione dei casi di recupero del tempo di arresto di gioco, l’autorità cita anche i casi di arresto del gioco dovuti a “manovre tendenti a perdere deliberatamente tempo” e “in ogni altra causa”.

Seppur l’ultimo punto sembri troppo arbitrario per essere valutato, ora potete controllare che le televisioni si comportino in maniera corretta, nei vostri confronti.

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