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Reazione a Catena su Raiuno con Pino Insegno

Da oggi fino alla prima settimana di settembre su Raiuno andrà in onda Reazione a catena, il game show che ogni giorno mette di fronte due squadre di tre giocatori (amici, parenti o colleghi di lavoro) che si sfidano in una serie di prove nelle quali è fondamentale la capacità di sintesi logica nell’indovinare delle parole e formare delle catene di parole.

A guidare la nuova edizione del gioco dell’access prime time di Raiuno, diretto in regia da Jocelyn, non ci sarà più Pupo, ma l’istrionico Pino Insegno, che torna a condurre un programma dopo l’infelice parentesi con Insegnami a sognare.

Torniamo ad occuparci del gioco. La modalità che consentirà ad una delle due squadre di vincere al massimo i 175mila euro in palio è pressoché identica agli anni scorsi: nella prima parte, formata da quattro giochi, Caccia alla parola (ogni componente di una squadra deve cercare di indovinare una parola nascosta), La catena musicale (i concorrenti dovranno individuare una canzone che si comporrà mano a mano che si procederà nella formazione della catena), Quando, dove, come e perché (i giocatori devono indovinare a cosa si riferiscono 4 affermazioni) e Una tira l’altra (i partecipanti devono completare una sequanza di sette parole legate tra loro da un’associazione che si compongono una lettera alla volta), si ottengono punti e somme di denaro; nella seconda parte, L’Intesa Vincente (si deve far indovinare ad un componente della squadra una parola suggerita dagli altri due formulando una domanda in maniera alternata) si definisce la squadra campione di giornata; nella terza parte, formata da Reazione a Catena (i concorrenti devono trovare singolarmente la parola che collega due parole date, chiedendo al massimo due aiuti o passando la mano al compagno, ma il montepremi viene di volta in volta dimezzato) e L’ultima parola (i giocatori devono indovinare l’ultima parola conoscendo le prime due lettere e l’ultima, con la possibilità di chiedere come aiuto, rinunciando a metà del montepremi, anche un terzo elemento) si definisce la reale vincita.

Pino Insegno a Di Più Tv spiega:

Ho detto grazie a Pupo perché ha portato al successo questo programma e adesso arrivo al timone di una nave ben avviata. Per un attore cimentarsi nella conduzione di un quiz televisivo è più difficile di quello che si possa pensare. Noi scegliamo di fare questo mestiere per stare al centro dell’azione, in mezzo al palcoscenico. Quando invece si presenta un gioco bisogna farsi da parte e lasciare che i protagonisti siano i concorrenti e la loro sfida. Ce la metterò tutta per battere Barbara D’Urso e il suo A gentile richiesta.

Il conduttore all’Ansa aggiunge:

E’ un bellissimo ritorno con la giusta esperienza. Il mio ultimo programma in Rai è stato Vita da cani con la Premiata Ditta nel ’95. Prendo il testimone da Pupo, lo porterò al traguardo.

Se cercate un gioco estivo che possa tenervi compagnia fino all’ora di cena non perdetevi Reazione a Catena, dal lunedì al sabato su Raiuno alle18.50.

41 commenti su “Reazione a Catena su Raiuno con Pino Insegno”

  1. Reazione a Catena era proprio il programma per Pupo, sbagliatissimo sostituirlo con un non-presentatore..non c’è paragone..gli ascolti ne subiranno le conseguenze!!

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  2. reazione a catena quest’ anno mi e’ piaciuto abbastanza condotto bene da Pino Insegno bravo.. simpatici i concorrenti l’ho seguito per parecchie puntate A me piace di piu’ reazione a catena anziche’ l’eredita’ poi un altra cosa i soliti ignoti non mi piace piu” ciao tilottin fulviettin atalantin

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