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Europei 2012: Rai acquista i diritti in esclusiva

Foto: AP/LaPresse

La Rai ha acquistato, in esclusiva, i diritti in chiaro delle 31 partite dei prossimi Europei di calcio, che si terranno a giugno del 2012 in Polonia ed Ucraina. Si legge in una nota della tv di Stato (Foto Ansa):

La Rai assicurera’ la trasmissione in diretta delle partite su Rai1 e Rai2, integrata da un pacchetto di rubriche dedicate e di programmi di highlights, garantendo in tal modo un’ampia esposizione televisiva in chiaro del torneo in Italia. Inoltre la Rai offrira’ servizi internet e di telefonia mobile sia in diretta, che on-demand.

Commentando l’accordo con la tv italiana, Guy-Laurent Epstein, Direttore Marketing di UEFA Events SA, ha detto:

Siamo felicissimi di continuare il nostro rapporto con RAI, nostro broadcast partner in Italia da lungo tempo, per i Campionati Europei di Calcio UEFA. RAI ha una eccezionale tradizione nella trasmissione dei principali eventi sportivi internazionali, ed è la casa perfetta per UEFA EURO 2012. I tifosi di calcio in Italia potranno fruire di una eccellente piattaforma di trasmissione e una fantastica esperienza di visione.

Giuseppe Pasciucco, direttore Diritti sportivi Rai, ha dichiarato:

Anche Rai esprime la propria soddisfazione ed un particolare ringraziamento a UEFA per aver confermato Rai quale Broadcaster ufficiale dei due più importanti eventi sportivi europei che vedono la partecipazione delle squadre nazionali di calcio. Rai e’ inoltre lieta di adempiere alla propria missione di Servizio Pubblico offrendo ancora una volta ai telespettatori la visione multipiattaforma di due tornei Premium che tradizionalmente appassionano il pubblico sportivo italiano.

La Rai, inoltre, si è aggiudicata ”i diritti di trasmissione relativi agli Europei di calcio Uefa under 21′.

1 commento su “Europei 2012: Rai acquista i diritti in esclusiva”

  1. Qunati sodi sprecati…Era meglio se facevano come con i mondiali, prendendo solo le partite più interessanti spendendo meno della metà.
    Speriamo almeno che le partite non della nostra nazionale le trasmettano su canali secondari, invece di intasare quelli principali.

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