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Sanremo 2012, Celentano: il monologo

Stasera Adriano Celentano bombarderà l’Ariston. Nel senso che il Molleggiato porterà a Sanremo esplosioni e bombardamenti, fuoco e fiamme e vittime, immagini che evocano le guerre del mondo e il conflitto tra l’uomo e la Terra, la distruzione di un pianeta per mano del suo scellerato abitante. L’esibizione del cantante nella prima serata dovrebbe durare circa cinquanta minuti, introdotti da tre di boati con Molleggiato in silenzio mentre alle sue spalle si consuma la violenza. Sul palco, così, faranno la comparsa decine di corpi apparentemente senza vita. Poi cinquanta minuti di parole con tanto di monologo sul senso della parola “politica”, sul ruolo del “popolo sovrano”. Questi, secondo la succosa anticipazione de la Repubblica, saranno i temi di cui Celentano parlerà in diretta nella prima serata del Festival.

Il Molleggiato non parlerà soltanto. Infatti, in una scenografia essenziale (tavolo, pulpito e abatjour) potrebbe esibirisi in Non so più cosa fare, il brano del suo ultimo album, ma anche in Ti penso e cambia il mondo e in Forestiero.

Celentano, che manca a Sanremo dal 2004, potrebbe disquisire anche di acqua, nucleare e della questione degli F35, i bombardieri d’attacco e la polemica sulle intenzioni dell’Italia di acquistarne 131 anche nonostante la manovra lacrime e sangue. In forse il riferimento al suo cachet dato in beneficenza.

2 commenti su “Sanremo 2012, Celentano: il monologo”

  1. Caro Adriano, hai rotto le scatole a buona parte degli Italiani (nota che l’ho scritto con la maiuscola !) falla finita col tuo atteggiamento profetico. Pensa come sarebbe bello se riprendessi a comporre belle canzoni come quelle di un tempo. Alessandr

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