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Sanremo 2011, Take That e Justin Bieber superospiti? La storia di Tre colori di Tricarico raccontata da Fausto Mesolella

Foto: AP/LaPresse

Gli organizzatori del Festival di Sanremo 2011 sono a caccia di ospiti internazionali da far salire sul palco dell’Ariston durante la manifestazione canora più importante d’Italia.

Secondo La Stampa, per avvicinare ulteriormente il pubblico giovanile al Festival, sarebbero stati contattati i Take That (che possono contare nuovamente su Robbie Williams) e la sedicenne popstar canadese Justin Bieber. All’appello mancherebbe una cantante femminile e per questo motivo si starebbe pensando ad una tra Madonna, che è occupata, però, a creare il suo nuovo album, e Lady Gaga, che invece l’album l’ha già pronto (Born This Way) e deve solo promuoverlo.

Con tre delle cinque serate coperte dagli ospiti internazionali e la quarta probabilmente occupata dalla comparsata di Fiorello, a Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi basterebbe trovare ancora una star per completare il cast.

Le canzoni in gara. Su La Repubblica si parla di 3 Colori, il brano che porterà in gara Francesco Tricarico, scritta da Fausto Mesolella. Il chitarrista degli Avion Travel racconta come è nata:

La verità è che questa canzone ha una storia decisamente bizzarra. Dovete sapere che ogni anno quelli dello Zecchino d’oro mandano in giro agli autori un tagliando come richiesta per inviare una canzone. In passato alcune volte ci ho provato perché mi divertiva l’idea di piazzare lì una canzone, ma non mi è mai riuscito e così m’era rimasta in testa questa idea romantica. Quando mi è venuta in mente questa filastrocca sui tre colori, ho pensato che si prestava a essere cantata da bambini e stavo per inviarla come al solito. Prima di farlo, però, l’ho spedita a Caterina Caselli per valutarla insieme, in fondo lavoriamo insieme da quindici anni. Caterina mi chiamò subito, l’aveva fatta sentire a tutti in Sugar ed era piaciuta tantissimo. Secondo lei bisognava subito partire con l’idea di Sanremo, però, visto che come cantante non sono molto riconosciuto ho pensato a questa soluzione con Tricarico, il cui stile, devo dire restituisce ironia e anche in fondo il senso da scuola media. Tricarico lo vedo un po’ così: un ragazzino che si presenta col fiocco tricolore, col grembiulino e la brioche in mano, quindi è perfetto per cantarla.

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