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Rai, ancora concerti per il passaggio dell’anno

Un vero tsunami di concerti sono stati proposti fino ad adesso nei palinsesti Rai: mentre cercate di digerire i pesantissimi pasti a cui siete sottoposti, cercate di aguzzare l’udito, perchè ancora non sono finiti.

Dopo l’Urbi et Orbi di Papa Benedetto XVI, i Concerti di Natale dalla Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi e dal Teatro Filarmonico di Verona, i due concerti dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica, Il concerto per la vita e per la pace, ci attendono altre tre importanti occasioni per ascoltare buona musica sulla Rai.

Il 30 dicembre, alle 23.45 è la volta del Te Deum di Hector Berlioz, proposto su Raiuno, con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado, il tutto al PalaDozza di Bologna.

Sempre su Raiuno, infine, il primo gennaio l’orchestra e il coro del Teatro La Fenice ci daranno il benvenuto al 2009, mentre più tardi, verso l’ora di pranzo, Il Concerto di Capodanno, che comprende nomi come quelli di Georges Pretre, Mariella Devia e il tenore Massimiliano Pisapia, concluderà, con la tradizionale Marcia di Radetzky, il ciclo dei grandi eventi musicali della Rai.

2 commenti su “Rai, ancora concerti per il passaggio dell’anno”

  1. meno male che la Rai ogni tanto si sveglia. Molto opinabile il concerto in Senato (fate dirigere e suonare chi lo sa fare e per farlo studia anni e anni!) per il resto, era ora che capisse che non si può vivere solo di fondi schiena, di davanzali, della ventura o di gente che non capisce (e qui il grosso errore della rai, mediaset ecc.ecc.) che occorre gente preparata, professionalmente seria e che deve studiare, studiare e studiare. No, oggi sono tutte show girls, ma chi sono?, chi le conosce? che sanno fare?.
    Comunque l’interesse di mamma rai per la vera musica lo si è visto con la pubblicità fatta per la serata del 25 con Benigni-Abbado. Ho contato 3 annunci ,fatti di tutta fretta.Se penso che per l’idiota , pardon, il sommo vate Celentano iniziano 4 mesi prima a romberci gli zibedei ………
    Buon anno a tutti

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  2. @ mara:
    Cara Mara,
    la Rai si dimentica di essere servizio pubblico e ragiona da rete commerciale. In televisione in 24 ore e con tre reti a dispozione c’è veramente posto per tutto, dalla sperimentazione ai concerti, dallo sport al talk show, invece ci sono sempre gli stessi programmi e per far ascolti pubblicizzano i soliti noti…
    Buon anno anche a te!

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