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La banda del book su Rai5

Da questo mercoledì alle 22.00 su Rai5, va in onda per 10 puntate il programma dedicato ai libri, La banda del book.

La banda è formata da donne, la giornalista intervistatrice Costanza Melani e due operatrici dotate di videocamere leggere. Unite da un comune amore per i libri, Costanza ed il suo team ha l’arduo compito di curiosare, osservare ed intrufolarsi all’interno delle case di personaggi importanti come filosofi, giornalisti, attori, scrittori, scienziati, musicisti per scoprire tratti della loro personalità attraverso i libri in casa.

Il team, puntata per puntata andrà a ficcanasare all’interno della libreria di numerosi personaggi per cercare di capire la loro personalità, dalla disposizione dei libri, l’ordine e dal loro rapporto con la carta stampata.

Nella puntata di questa sera ospite d’onore è il filosofo Massimo Cacciari, che apre le porte della sua abitazione e della sua biblioteca personale composta da oltre 25 mila volumi. Cacciari oltre ad essere un famoso filosofo, ha una grande passione per gli angeli, che oltre ad aver studiato per molti anni, ne ha moltissimi, alcuni dipinti dall’artista Paul Klee.

5 commenti su “La banda del book su Rai5”

  1. @ palma:
    La notizia è stata data dall’ufficio stampa Rai e abbiamo pensato di girarla prontamente a voi lettori. Ieri sera non è stato trasmesso alle 22 su Rai5?

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  2. Hai (ri)visto davvero il programma, cara te, Costanza vattelapesca con occhiali gadget et ammennicolo da immagine con cui la jean fille va in giro in compagnia? CErto , censurerai, è probabile, ma il problema non ti si evidenza, la censura dimensione di un non esistere. Ma procediamo, dedicando secondi veloci e non fagocitanti, anzi, enucleando, pronubo l esser aduso ad una teariera volgare, il senso, e il non senso. Se mai è possibile capire. Nelle cesure, non nelle censure. E il modo, lo stile, e la passione, la passione…Cacciari non fa miracoli, ora ne sono certo. E lei dice sdogananao, poi elenca Potere oPERAIO, IL pCI, e dice che filosofia e politica sono state le sue passion ,e che un uomo di sisnistra nel nord est è tra gli esempi della cd stagione dei sindci e dice che non ha fatto voto di castità. MOdello “Diva e donna” o DOnna moderna” o meglio Vanity Fair, la fiera del cretino in reggicalze. Detto da chi ama la pensante, non artefatta nè targtet minded , donna in reggicalze. Lo dico, le amo, le donne. E queste che sono? Beh, utilizzatrici finali, regine della non trasgressione.
    Che è altrove. E con altri, per le signore.

    COIntinuiano, minimizzando, per difetto.
    E che imbarazzo…! DIce dle passeggair lombardo, le cita Rensi , SImmel, MOsca, Agostino o GEntile, lei, antropomorficamente idiota, non li ha mai letti, di più, di alcuni autori evoccati nell intervista(?) non sospetta nemmeno l esistenza, mi ricorda una ferale rivelazione con una donna bellissima ma…etc…alla lectio al Massenzio a Roma con una certa ANtonella…evito il cognome…

    Ma torniamo al programma…molto contemporaneo, sì, definitivamente anti-cultuirale, bene, ee luji le dice di Natoli…e prosegue con uno schiaffeggaiure involontario, e lei poteva invece crescere per dialogare lato sensu con un uomo, con neulla escluso, anzi con un eros diffuso… Insomma…lui parla di Natoli, e qualcuno dei suoi amici, amici del Cacciari, lei cita Asor Rosa, la redazione l’ha imbottita di qualche nozione utile, ma lei è imbarazzante…Almeno avesse fatto l’intervista n uda, con eleganza e rottura dei limiti, ed ironia, ma..no…e parla del filosofo per antonomasi in Italia…crede sia Croce…incredibile..ecco gli anni della post Milano da bere ce ha bevuto..poi la colei ce riprende…fa le risprese, osservatela con grande attenzione e generosità…Il professore , sembra, quasi voglia derideral, ma non lo fa, è ingenuo, enorme virtu’…E lei non ha mai visto, ça va sans dire, tanti libri insieme.E con compagnia di colui che li ha studiati, capiti, tentato di capirli, di enuclearne il senso e la disseminazione di senso che promana…LEi dice ovviamente “psicanalis”i senza la o…non capisce , ignorerà vita naturla durante la differenza , ma passi c’è un’illustre eccezione…

    Traspare dall’evoluzione della forma e contenuto un’assenza letale di dialogo…con sè e con l’altro da sè…Una mancanza di fondamenti filosofici di democ razia che ricordan o certi siti che oscurano giudizi non riverenti, non proni, non di consenso.

    Passiamo oltre, estem poranee impressioni digitate…trasmissikone per trogloditi, non perchè lo siano tutti, ma coloro che guardan o con soddisfazione ciò mostrano come siamo regrediti di cinquant’anni…Perchè+ mandare costei a fare ciò? Il lettore-spettatore se ne accorge? E come reagisce? SI fa uno show din consum o, cosnuistico sciorinare qui, ma non è questo che può raccontare il Caccari, come da centinaia altri…

    COstoro, le cosideette “giornaliste”, sedicenti tali, e femmine identicamente uniche (rubo al Maestro di animenapoletano-romano già scomparso) “modello intervistatrice”, ti appellano dicendo..Ma da dove vieni…dov e sei stato per tutto questo tempo, tra eros e conoscenza, che incredibile …ma chi sei…? E le giardi con diffidensza, o im barazzo o fastidio…peccato perchè sono donne…da un uomo ci si aspetta l’0idiozia…Lui le parla, per continuare l’excursus, di FOrtuna lei ignora…GLi chiede se ha letto la Recherche..per lei leggerla tutto fa chic…E cosa si aspettav a che non l’acessa letta?
    Glissando glissando…un’idiota (nonostante sia donna) che incontra un intellettuale puro . tra le pche decine in italia anc ora in vita.E per un bel po’ , credo, facendo due conti di anagrafia. Peccato non possa e potrà m ia capire. Guardatela, fa impression e. Parla di “letture di evasione”…perchè il resto non la fa godere , non la diverte, sa qualche migliaio (magari costoro si laureano pure alla Bocconi, come anche qualche velinetta di quart’ordine, scarto umano e anerotico e non trasgressivo mai, a dispetto ciò che modaiolamente si propone di fare) di milioni di nozioncine affatturate alla meglio, lo diceva negli anni cinquanta uno dei piu’ grandi critici d arte a Bologna, ..e dovrebbe invece saperne di più, un più anche quantitativo, povera lady, ma anche qualitativo, invece quelle poche milionate che ha potuto trattenere se le ha trattenute le ha soltante tecnicamente accumulate, come le feci, poi il capirle n on l’ha mai sfiorata. Peccato, perchè è una donna, ci si aspetta altro da una donna…chiede quante ore legge, lei si occupa di un po’ di tutto…è impressionante, ecco una generazione finita, post berlusconiana, frutto primaticcio della propaganda totalitaria o simil tale. SI supererà ciò, ma con enorme difficoltà e con lentissimo travaglio. COn entusiasmo e con fiducia indomita attendiamo, facciamo, con democratico condividere e fare e pensare e godere. Buona visione (le visioni…mi ricordano un certo Weber, e con la e chiusa per favore pronunciatelo). UN sorriso, dialogate e “cercate ancora”…avreste dovuto cominciare trenta anni fa, se avete 45 anni ca e scimmiottate personaggi alieni dal nihil che pertiene il sussiego verso il galleggiare, mero qualunque vivere, ah…la passione…le passioni…Lui, come chiusa, le regala un libro spazzatura, lei ringrazia , è davvero, sentitamente lusingata.
    Eccola, si rivela. Ontologicamente, oserei dire.

    IL ventennio di Rai dopo il Re Lanterna e durante. Nonostrante , rpeto, nonostrante C Freccero.

    Bonsoir.

    Pierluigi Pettorosso

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