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Q20, il game show che sfida l’intelligenza umana

 Prodotto dalla Endemol statunitense, Q20 (20 domande) è un game show basato interamente sull’intelligenza artificiale. Nessun conduttore, ma a guidare gli intrepidi partecipanti nella loro avventura, la voce di Mr Q, ottenuta da un campionamento al computer. La versione giapponese è la più pittoresca, perchè alla sana comicità mescola un sapore sadico, tipicamente nipponico. Il gioco è diviso in tre parti:

Fase preliminare I membri di ciascuna fila scelta a caso tra il pubblico in studio, devono indovinare l’oggetto misterioso della categoria assegnata da Mr Q attraverso indizi molto accurati. Il primo concorrente che fornisce la risposta corretta si qualifica alla fase successiva assieme al secondo o terzo classificato.

Semifinale I tre partecipanti fuggono in strada alla ricerca di gente comune in grado di scovare l’oggetto misterioso della categoria assegnata dal temutissimo Mr Q. Il povero passante di turno ha solo 20 quesiti per arrivare alla soluzione. Chi non supera questo step, non accede alla finale per aggiudicarsi il montepremi di 20000 dollari.

Finale L’uno contro l’altro, i due finalisti si sfidano sulla stessa categoria per scoprire l’ultimo identikit della serata. Rinchiusi in due teche di plastica, isolate acusticamente, i concorrenti gareggiano a turno per tagliare il traguardo tanto ambito. Chi conclude per primo, il proprio percorso utilizzando meno indizi, si aggiudica la partita ed evita una decurtazione sostanziosa del proprio bottino. Fortuna, sangue freddo e abilità mentale sono i requisiti richiesti in questa manche.

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