Home » Michele Santoro mostra lo stipendio in Rai e appoggia il ministro Brunetta sulla trasparenza

Michele Santoro mostra lo stipendio in Rai e appoggia il ministro Brunetta sulla trasparenza

Michele Santoro sul sito di Annozero ha pubblicato il testo integrale dell’intervento d’apertura della prima puntata di quest’anno del programma e la copia del Cud 2010, dal quale risulta un reddito lordo di 662mila euro (662.433,45 euro) e tasse contributi per la metà.

Il conduttore del programma d’approfondimento giornalistico di Raidue rivolgendosi al Ministro Brunetta, aggiunge:

Aspetto che Lei coroni la sua battaglia moralizzatrice, ottenendo la pubblicazione di quanto abbiano effettivamente percepito lo scorso anno, i principali dirigenti, conduttori e collaboratori dell’Azienda.

Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta ha inviato una lettera di replica a Michele Santoro in cui scrive (fonte Asca):

Mi auguro adesso che l’iniziativa di Santoro – che, pur encomiabile, non risponde pienamente a quanto previsto dal Parlamento (i conduttori saranno infatti tenuti alla pubblicazione dei compensi percepiti a qualsiasi titolo, sia diretti sia indiretti…) – possa contribuire ad accelerare questa grande riforma che la stessa dirigenza della Rai ha d’altra parte già dichiarato pubblicamente di condividere e sostenere. A Michele Santoro, che ha annunciato la pubblicazione online addirittura del suo CUD, ricordo che fin dal mio insediamento a Palazzo Vidoni ho avviato un’Operazione Trasparenza senza precedenti nel Paese: dapprima pubblicando sul sito del Ministero la mia retribuzione annua lorda, il mio curriculum, la mia casella di posta elettronica e miei recapiti telefonici diretti; quindi estendendo tale obbligo a tutti i miei collaboratori e dirigenti; infine svolgendo un’efficace azione di ”moral suasion’ presso i miei colleghi ministri affinché seguissero il mio esempio.

Il ministro conclude rinnovando il suo impegno:

Si tratta adesso di estendere questa buona pratica anche in Rai, tenuto conto che già’ lo scorso 9 giugno la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha approvato all’unanimita’ un emendamento all’articolo 25 del contratto di servizio che stabilisce la pubblicazione – nei titoli di coda di tutte le trasmissioni della Rai – dei compensi dei conduttori, degli ospiti e degli eventuali opinionisti nonche’ di tutti i costi di produzione sostenuti.

Lascia un commento