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Virginia Raffaele: “Belen? Non è un’imitazione, ma la parodia di una donna intelligente e bella”

Virginia Raffaele certamente è stata una delle rivelazioni della tv degli ultimi mesi. La consacrazione è giunta sicuramente grazie alla splendida parodia di Belen Rodriguez da due settimane in onda a Quelli che il calcio. L’attrice a La Repubblica ha precisato a riguardo:

E’ la lettura in controluce di una donna bellissima che ripropone la sensualità anni 80, lo spacco, la coscia, e ha messo nel sacco tutti. Una finta ingenua perfetta, perché Belen è intelligente non solo bella. Mi fa piacere che mi abbiano seguito le donne, ho visto su Twitter i commenti.

La 30enne romana ha ricordato che la sua Belen in realtà è nata già qualche tempo fa:

Belen è nata prima in voce, a Radio2 Social club con Luca Barbarossa, poi l’ho rifatta da Chiambretti a Comunque vada sarà Sanremo e lì ho capito che l’avevo proprio beccata. Ho chiamato Corona, che ci è cascato. ‘Ma come, non devi salire sul palco?’. Abbiamo parlato un bel po’ poi mi sono tradita: ‘Amore, ma l’hai spento il gas?’.

Scoperta da Corona, la Belen della Raffaele però si è fatta viva ancora in tv nello speciale di Chiambretti dedicato a Laura Pausini. Poi l’esordio nel contenitore domenicale di Victoria Cabello:

A Quelli che il calcio l’idea con gli autori Fabio Di Iorio e Dario Tajetta ci è venuta vedendo Italia’s got talent: lei stava dietro le quinte, sempre in posa plastica.

Naturalmente Virginia Raffaele non è soltanto la parodia della donna tv più chiacchierata del momento. Ma è anche l’imitazione di Ornella Vanoni (sebbene l’attrice ci tenga a precisare che “non è un’imitazione, reinterpreto il personaggio“).

L’attrice è nata artisticamente con Lillo e Greg, per poi approdare a quella fucina di talenti che è rappresentata dalla Gialappa’s:

Un giorno ricevo una telefonata: ‘Ciao, siamo la Gialappa’s’, e io come una scema: ‘Io sò Sophia Loren’. Mi hanno chiesto di incontrarci, per metterti alla prova ti massacrano e devi schivare i colpi. Alla fine mi salutano: “Ok, per noi va bene”.

Il resto è storia recente: da Mai dire grande fratello, al film di Fausto Brizzi Com’è bello far l’amore, fino a Victor Victoria  su La7.

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