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Tg Rai, Mario Monti: “Gli evasori fiscali sono ladri, non furbi”

Spesso, durante i telegiornali Rai, quando l’argomento è la lotta all’evasione fiscale, chi non paga le tasse viene bollato come “furbo”. Questo appellativo non è molto gradito al presidente del Consiglio, Mario Monti, che ha suggerito ai dirigenti Rai di definire gli evasori fiscali come “ladri” e non “furbi”. I direttori dei 3 telegiornali Rai, come riportato da La Stampa, hanno ben accolto il consiglio di Mario Monti.

Queste sono le dichiarazioni di Alberto Maccari, direttore del Tg1:

Forse qualche volta ci sarà scappata la parola furbi associata agli evasori ma è nostra abitudine raccontare la verità per quella che è. E chi elude le tasse commette un reato. Per questo motivo, pur garantendo assoluta libertà, sono molto severo con i miei colleghi affinché nella terminologia vengano usate parole perfettamente coerenti con il concetto che si esprime, anche nella sintesi giornalistica.

Anche Marcello Masi, direttore del Tg2, è d’accordo:

Ho appena ritwittato le parole del premier perché le ritengo importanti e condivisibili. A volte uno non ci pensa, non ci riflette come dovrebbe e invece è giusto farlo perché gli evasori sono spregevoli. Il guaio è che può capitare che uno parta in automatico, come in questi giorni a proposito del clima: si definiscono i cicloni con nomi mitologici, assolutamente assurdi.

Anche Bianca Berlinguer, direttore del Tg3, è d’accordo ma la giornalista afferma di non aver mai utilizzato l’aggettivo “furbo”:

Non credo che il Tg3 abbia mai usato l’aggettivo furbi. Siamo consapevoli che gli evasori sono autentici delinquenti che costringono gli altri a pagare di più. La lotta all’evasione spetta al governo e all’Agenzia dell’Entrate. L’informazione ha invece il compito di definire reato ciò che lo è. Compresa, dunque, l’evasione fiscale, grave reato sociale. 

Photo Credits | Getty Images

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