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Miss Italia 2011, Patrizia Mirigliani: “Il concorso non deve diventare un reality”

Foto: AP/LaPresse

Patrizia Mirigliani ha parlato di Miss Italia 2011, prima edizione del concorso dopo quarantuno anni che non si svolgerà a Salsomaggiore, in un’intervista rilasciata a Franco Bagnasco di Tv Sorrisi e Canzoni. Secondo la patron del concorso di bellezza più importante d’Italia la cittadina emiliana ha fatto un errore a rinunciare all’evento:

“Salso” secondo me ha fatto un errore: questo settore vive di sinergie, e avendo la fortuna di ospitare un evento così doveva farlo vivere tutto l’anno, non un mese. Creare decine di convegni, spettacoli, incontri legati al beauty. Come ha fatto Sanremo col Festival. Loro, no.

Le proposte per sostituire Salsomaggiore non sono mancate:

Sono lusingata dalla richiesta di Sanremo, che sente di aver bisogno anche di noi. Ma è spuntata Rapallo. E chi ha detto che non possa essere anche Montecatini?

La signora di Miss Italia risponde negativamente alla proposta di Milly Carlucci di trasformare il concorso in un reality:

Milly è una grande professionista che ci ha avvicinati al glamour, ma Miss Italia non deve diventare un reality, e ogni considerazione sulla sua evoluzione riguarda chi lo cura. Questo concorso è una celebrazione, l’Italia aspetta il nome della vincitrice. Chi lo conduce ha voce in capitolo su alcuni aspetti della costruzione tv, che non sono però mai determinanti.

La Mirigliani sostiene che la sua società, la Miren, abbia pagato tutti i conti agli albergatori di Salsomaggiore contrariamente a quanto a sostenuto il programma di Italia 1 Le Iene, che potrebbe essere querelato:

Non meriterebbero risposta, ma non è corretto ciò che hanno fatto Le iene. Per fare audience si è voluto mettere in cattiva luce il concorso. Ho i fax con le smentite degli albergatori. Ho sempre pagato tutto, a parte un caso contestato sul quale c’è una causa in corso. Qualche sospeso l’aveva la società d’Area comunale che si occupa di queste cose. La Miren è uscita da tutto con un credito di 14mila euro che ho deciso di lasciare a Salsomaggiore.

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