Home » Addio Professoressa Marchesini, il saluto di uno studente fiero

Addio Professoressa Marchesini, il saluto di uno studente fiero

Tutti siamo soliti ricordare Anna Marchesini per le strabilianti performance sia come artista individuale che come componente del Trio insieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez, ma la donna che oggi il popolo italiano piange per la sua prematura scomparsa -avvenuta a 62 anni per colpa di una schiacciante artrite reumatoide a cui Anna non aveva permesso di rubarle ciò che ancora aveva da regalare al mondo- ha sempre donato se stessa sia tra le risate che nella commozione per il suo essere unica.


Non è così risaputo se non dagli addetti ai lavori, dai suoi allievi e dai colleghi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvia d’Amico, ma Anna Marchesini è stata un’insegnante preparatissima oltre ad essere una grandiosa artista di teatro e televisione E io posso confermarlo.

Il contributo di Anna Marchesini nel mondo della cultura è stato considerevole, ma mai quanto quello che lei ha dato in qualità di docente per i pochi selezionati per i corsi della Silvio d’Amico. Una scuola prestigiosa dove ho trascorso un anno dei miei studi per imparare l’arte della scrittura.

Con la Professoressa Marchesini non c’era scampo. Con lei non si poteva essere impreparati.

Ma non parlo di preparazione culturale e letteraria che bisognava possedere a prescindere (e, tra le tante cose, è riuscita a farmi amare autori russi così lontani da me, primo fra tutti Dostoevskij). Lei chiedeva emozioni viscerali, tirando fuori la propria sofferenza in primis. e Affrontarla, faccia a faccia.

Esprimere le proprie emozioni risalendo fino alle radici di ciò che le genera e comprenderne le direzioni e ramificazioni, saperle far crescere e dar loro voce senza lasciarsi schiacciare dal dubbio o dalla paura. Era questo, uno dei tanti meriti che la maggior parte di coloro che hanno avuto l’onore di conoscere questa donna formidabile possono attribuirle senza falsa modestia.

Anna Marchesini resterà sinceramente nei cuori di chiunque l’ha vissuta e per le giovani generazioni che la potranno conoscere attraverso i documenti video nelle teche Rai raccolti nel corso della sua lunga e ricchissima carriera, ma non posso non condividere anche il suo lato introspettivo, il suo dubbio e la sua logica schiacciante che non escludeva mai dal ragionamento il cuore. Le lacrime quando io e il resto della mia classe leggevamo i nostri racconti da lei richiesti sul nostro primo incontro vissuto insieme.

Forse non avremmo mai immaginato di dover trasformare così presto, poco meno di due anni, il suo ricordo da vivo e affascinante a irrinunciabile e immortale. Grazie Professoressa Marchesini, da uno studente che non potrà mai dire di poter smettere di imparare da una Maestra dell’Arte, di emozioni umane e di vita quale sei.

Grazie Anna.

 

Lascia un commento