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Street Food Heroes, chi è lo chef Francesco Fichera

Parte su Italia 2 dal prossimo 26 maggio Street Food Heroes, il primo programma dedicato al cibo di strada. I protagonisti di questa nuova avventura gastronomica saranno Mauro Rosati, Francesco Fichera e Laurel Evans.

L’appuntamento con Street Food Heroes è fissato per il prossimo 26 maggio su Italia 2, vedremo gli street chef sfidarsi e poi realizzare una vera e propria guida dello street food. Protagonisti saranno il critico gastronomico Mauro Rosati, la foodblogger Laurel Evans e lo chef  Francesco Fichera, quest’ultimo ha parlato del programma, spiegando:

Anzitutto non è il solito programma di cucina ma tutto ruota attorno tre appassionati di gastronomia tutti diversi tra loro: Mauro Rosati, Laurel Evans ed io. Abbiamo fatto della cucina la nostra ragione di vita ma in maniera differente. Cercheremo di raccontare la cucina ma con la filosofia del “food rock”. Il programma si focalizza sul “cibo di strada”, quello che si cucina “al volo” e si mangia in piedi. Ma non è il fast food bensì cibo semplice ma che caratterizza una regione. E’ capitato che a Napoli c’era un chiosco che da cinque generazione cucinava cibo di strada. Insomma cercheremo non solo di far vedere il cibo e spiegarne le origini ma anche la storia di uomini e donne che hanno dedicato la vita alla ristorazione.

In Street Food Heroes i tre protagonisti analizzeranno anche il contesto sociale dei posti che visiteranno, Fichera spiega quale sarà il ruolo di ognuno di loro:

Mauro si fa raccontare dal titolare la storia che c’è dietro all’attività, insomma cerca di svelare l’anima del posto. Laurel si occupa del rapporto con il contesto sociale e tutto quello che si nasconde dietro ogni piatto.

Francesco Fichera ha anche commentato il fatto che in tv ci siano tantissimi programmi di cucina, spiegando in cosa è diverso Street Food Heroes:

La spettacolarizzazione in parte ha fatto bene alla figura del cuoco e anche allo chef, lo confermo anche io visto che dirigo un ristorante. Il cliente si avvicina con una preparazione più evoluta e sa cosa aspettarsi. Dall’altro ci sono un sacco di persone che hanno da ridire su tutto e pensano di avere una opinione giusta sempre. Ma alla fine “parlatene bene parlatene male, basta che ne parliate”. Io ho accettato di far parte del team di Street Food Heroes perché non è un programma clone e soprattutto non è monotono inoltra mostra una spaccato della società odierna.

 

 

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