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Daniele Selvitella, gli Hmatt, Cixi… e se il futuro della tv fossero gli youtuber?

Vi è mai capitato di accendere la tv e di notare sempre le stesse facce? Fare zapping e pensare “perché devo sorbirmi continuamente Gabriele Cirilli su Rai 1 e comici vari che non farebbero ridere nessuno, neanche sotto solletico cinese?”. La televisione, si sa, è una casta  e, come ogni azienda che si rispetti, i “dipendenti” vengono rigidamente selezionati. Fin qui il ragionamento non fa una piega. Ma non sarà il caso di svecchiare un po’ questa casta? Il Web oggi offre mille opportunità, quindi potrebbe essere la piattaforma ideale per il reclutamento di nuovi personaggi o, semplicemente, per la creazione di nuove idee.

In Italia, purtroppo, la massima idea di sinergia tra Web e Tv è il collegamento con i social network. Peccato che in realtà tutto si riduca sempre alla mera lettura di un paio di messaggi, magari letti dalla ragazzetta di turno che fino a due minuti prima non aveva mai aperto Twitter in vita sua.

Forse pochi di voi sapranno che su Youtube esiste un” giovane Crozza”: si chiama Daniele Selvitella, in arte Daniele doesn’t matter (Daniele non importa), e ha già la bellezza di 500 mila follower. Giovane (26 anni), di bella presenza e pieno di idee: le sue parodie valgono circa 15 mila contatti al giorno. Ovviamente nessuno pensa seriamente di affidare un programma intero al giovane Daniele, anche perché la bravura e l’esperienza di Crozza sono sicuramente su un altro livello. Tuttavia, perché non dare spazio a giovani talenti che hanno già un notevole successo? Si tratta di meccanismi di crowdsourcing che non possono essere sottovalutati, soprattutto per chi si occupa di televisione e comunicazione.

Ovviamente Daniele non è l’unico talento emerso tramite Youtube, ne esistono tanti altri: per fare un esempio, gli Hmatt sono due giovani ragazzi torinesi che hanno iniziato con parodie musicali. Ebbene la loro parodia di Waka Waka di Shakira, durante i mondiali, è risultato uno dei video più visti al mondo. Un traguardo non indifferente per due ragazzi senza un passato televisivo.

 

La stessa Cixi, una delle finaliste dell’ultima edizione di X Factor, aveva un gran seguito sul suo canale Youtube, anche se in questo caso va dato atto alla trasmissione di aver posto l’accento sul fenomeno.

Ormai la vera forza dei programmi è rappresentata dai personaggi. Va benissimo pagare fior di milioni per i professionisti della tv, ma non sarebbe opportuno seguire anche delle strade alternative? Si potrebbero sfruttare tanti talenti che hanno già un grande seguito sul Web. Un’idea potrebbe essere quella di affiancare queste nuove scoperte ai soliti volti della tv: per esempio, non sarebbe male vedere le incursioni di Daniele Selvitella nel programma di Santoro. Costerebbe molto meno della presenza di un vip e svecchierebbe non poco la trasmissione.

 

I personaggi, le piattaforme e il talento esistono già. Servirebbe solo un po’ di spazio, nuove idee e, magari, il coraggio di metterle in pratica.

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