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Rai, Consiglio di Amministrazione: i candidati

Il prossimo 21 giugno, la Commissione parlamentare di Vigilanza Rai nominerà i nuovi 7 consiglieri del Consiglio di Amministrazione. Potrete scoprire i nomi dei candidati che hanno presentato il loro curriculum, dopo il salto.

Questi sono i candidati al CdA della Rai:

Roberto Menegon: artigiano edile di Pordenone;

Gianpiero Gamaleri: 72 anni, professore ordinario di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi all’Università di Roma Tre, già stato nel CdA Rai dal ’98 al 2002;

Sabino Acquaviva: 83 anni, professore, sociologo, giornalista e scrittore. Per due anni ha diretto la struttura tematica programmi culturali della Rai.

Michele Santoro: recentemente, il popolare giornalista e conduttore si candidò anche come direttore generale.

Massimo Liofredi: ex direttore di Rai 2, attualmente è in causa con la Rai.

Carlo Freccero: ex direttore di Rai 2, direttore di Rai 4.

Massimo Pini: giornalista e dirigente industriale, già due volte consigliere.

Federico Guiglia: giornalista, attualmente a La7, candidato per la direzione di Rai Italia.

Salvatore Acanfora: ex capotreno della Ferrovia Roma-Lido, ha inoltrato oltre 4.000 petizioni in parlamento.

Paolo Sabbatucci: direttore della segreteria dell’attuale CdA Rai.

Franco Scaglia: presidente di Rai Cinema.

Giuseppe Signoriello: giornalista e avvocato, già ad di Ischia Ambiente spa e componente del Collegio Revisori dei Teatri Stabili di Napoli e Roma.

Umberto Croppi: di Futuro e Libertà, ex assessore alla cultura del Comune di Roma.

Alberto di Luca: già parlamentare di Forza Italia, Vicepresidente e Direttore Commerciale di Atm, fa parte del CdA di Fondazione Valore Italia e Clp.

Aldo Sarullo: scrittore, sceneggiatore e regista. Già consulente artistico del Comune di Palermo, è consigliere per gli affari culturali della Presidenza del Senato.

Lorella Zanardo: co-autrice del documentario, Il corpo delle donne, consulente e docente nei paesi dell’Est per la Comunità Europea.

Roberto Mastroianni: professore di scienze internazionali all’Università di Napoli.

Tana De Zulueta: antropologa e archeologa. E’ stata vicepresidente della Commissione Affari esteri e Comunitari e componente della Commissione Difesa.

Antonio Fugazzotto: regista.

Luigi Schiavello: è stato presidente della sezione controllo Enti della Corte dei Conti e sindaco revisore per Eni.

Aldo Mantineo: giornalista.

Fabrizio Perretti: professore alla Bocconi.

Pierangelo Piegari: giornalista economico e sportivo della Rai.

Marco Marsili: scrittore, direttore di Voceitalia.it.

Piervirgilio Dastoli: consigliere della Commissione Europea.

Franco Rositi: 74 anni, professore di studi politico-sociali all’Università di Pavia.

Armando Lamberti: professore di Diritto all’Università di Salerno.

Stefano Rolando: è stato direttore generale alla Presidenza del Consiglio e capo Dipartimento Editoria con i governi Craxi, Fanfani, Goria, De Mita, Andreotti, Amato, Ciampi e Berlusconi. E’ stato anche direttore centrale del gruppo Olivetti e consigliere dei ministri Berlinguer, Mazzella, Rutelli, Jervolino, Frattini e Stanca.

Rubens Esposito: ex capo dell’ufficio legale Rai.

Luigi Marsullo: economista.

Carlo Rienzi: presidente del Codacons.

Marco Gambaro: professore associato di Economia della Comunicazione alla Statale di Milano.

Renato Parascandolo: presidente di Rai Trade, ex direttore di Rai Educational. Candidatura sostenuta dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e sottoscritta da Remo Bodei, Francesco Paolo Casavola, Dario Fo, Tullio Gregory, Paolo Maddalena, Gerardo Marotta, Pietro Rescigno, Stefano Rodotà, Salvatore Settis e Rosario Villari.

Gilberto Squizzato: caporedattore per gli speciali del Tg Rai di Milano.

Daniela Brancati: ex direttore di Rai 3.

Biagio Vanacore: presidente dell’Associazione pubblicitari.

Il Popolo della Libertà potrebbe candidare anche l’ex ministro della cultura, Giancarlo Galan, Antonio Verro, attuale consigliere Rai, e Antonio Pilato, ideatore della legge Gasparri.

Il Partito Democratico, invece, sta attendendo una rosa di candidati dalle associazioni Libera, Libertà e Giustizia e Se non ora, quando.

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