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Elezioni 2013, salta il confronto tv tra candidati dopo il rifiuto di Berlusconi

In attesa delle elezioni con cui decideremo le sorti del nostro Paese, i candidati alla Presidenza del Consiglio avrebbero dovuto partecipare ad un dibattito in Rai, tutti e sei, ma il programma è saltato.

Contrariamente a quanto si aspettava il PD, Silvio Berlusconi ha deciso di non partecipare al dibattito a sei per gli aspiranti premier. L’obiezione è rivolta alla Commissione di Vigilanza Rai, che prevede la partecipazione solamente di chi è leader di una coalizione. Il PD ha allora proposto di trasferire il dibattito su una rete privata per evitare la Commissione, ma il PDL non si è rivelato favorevole.

A questo punto l’incontro salta ed è subito polemica, Pierluigi Bersani ha così commentato l’accaduto:

Non si può fare? Vado a Sky. Per quale diavolo di motivo non si può fare il confronto a sei? Escludiamo Grillo, escludiamo Ingroia, escludiamo Giannino. Dite alla vigilanza Rai che io, quando c’era fare le primarie, non l’ho fatto fra i favoriti perché un conto sono i sondaggi e uno sono i voti. Io mi chiamo Partito democratico e partecipo solo a cose dove tutti hanno uguali condizioni. Non intendo partecipare a cose dove ci sono condizioni diverse, questo lo lascio fare a Berlusconi.

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