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Paolo Bonolis: “Avanti un altro è un prodotto tutto italiano che deve divertire”

Foto: AP/LaPresse

All’Alfonso Signorini Show, in onda sulle frequenze di Radio Montecarlo, Paolo Bonolis è ritornato sulla piccola polemica aperta durante la sua partecipazione al Giffoni Film Festival. Il popolare conduttore ritiene che la televisione d’oggi abbia poche idee innovative da proporre ai telespettatori:

Credo che sia una forma di convenienza non sperimentare… qualcosina di nuovo si fa, però si tende a mantenere lo stesso binario del palinsesto cioè del “palinsisto”. Questo perché ti dà maggiori garanzie un prodotto già testato che ti permette di valutare anticipatamente quanto si possa ricavarne. Quando invece fai una cosa completamente nuova ti domandi se piacerà, cosa succederà e soprattutto bisogna dargli il tempo di attecchire. L’attesa ormai, non solo in televisione, ma nel mondo in generale e’ un concetto che si sta perdendo. Tutti ormai vogliono seminare e raccogliere la notte stessa. Questo è un grosso errore.

Nonostante il buon successo delle repliche di Ciao Darwin, Bonolis non ha intenzione, per ora, di ripetere nuovamente quest’avventura tv:

Darwin ha realizzato numeri, dal 30% fino al 35%, che la tv di oggi non prevede più per i varieta’, per altro alla 6edizione, ma non ce ne sara’ una nuova, almeno non per il momento. I mondiali non sarebbero gli stessi se ci fossero ogni anno!

Su Avanti un altro, il nuovo quiz del preserale di Canale 5, ne rivendica la paternità:

E’ un prodotto che deve divertire, questa e’ la prima logica in assoluto, mantenendo inalterato quello che è il meccanismo, la serietà e l’obbligatorietà in un gioco nel quale si possono vincere cifre mastodontiche. Però è sempre un gioco e se non mi diverto a condurlo non si diverte neanche chi lo guarda. E’ un prodotto tutto italiano, non è un format acquistato. Nasce da una mia idea, sviluppata con Stefano Santucci in collaborazione con Sergio Rubino e Marco Salvati.

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