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Io Canto 3, Gerry Scotti: “Esporre bambini di 6 anni è troppo”


Domani in prima serata su Canale 5 torna Io canto, lo show musicale dedicato ai bambini condotto da Gerry Scotti. Dopo le polemiche relative sia al presunto plagio di Ti lascio una canzone sia al presunto sfruttamento televisivo dei bambini. Il conduttore, quest’anno orfano di Chi vuol essere milionario, tiene a precisare che Io canto è “un vero programma nazionalpopolare, e trasversale” e ha aggiunto a Il Giornale:

Io col Moige (Movimento Italiano Genitori) ci viaggio a braccetto da anni. E non è che faccio solo finta d’ascoltarli, come fanno altri. Inoltre, prima che presentatore, sono un padre di famiglia. Un buon padre, aggiungerei. Uso con quei bambini lo stesso rispetto e cortesia che usavo coi miei. Chiedo sempre come vanno a scuola. So essere severo, so rimproverarli. E quest’anno, col direttore artistico e regista Roberto Cenci, abbiamo alzato l’età di partecipazione: dai 6 ai 12 anni.

Scelta fatta per motivi artistici ma anche umani:

Esporre dei bambini di 6 anni, forse, è davvero un po’ troppo. Inoltre a quell’età cambiano presto la voce, e puntando noi a mantenere le nostre piccole star lungo varie edizioni, preferiamo averle più mature.

Scotti confessa un sentore, a proposito di Money Drop e del suo ritorno in tv:

Fino a ieri pareva certo che Money Drop – il quiz che ho già registrato a Colonia, nello stesso studio dell’edizione tedesca del programma – sarebbe stato trasmesso in quattro puntate di prime time, riportando così in quella fascia un genere classico, che vi mancava da anni. Avevo accettato di farlo proprio per questo. Ma ora ho il sentore che Donelli, direttore di Canale Cinque, e Salem, responsabile dell’intattenimento Mediaset, possano trasformare quello stesso materiale in un paio di settimane di preserale. Un po’ mi dispiacerebbe. Ma, com’è che si dice? “Ubi maior minor cessat”.

Il ché comporterebbe la sostituzione di Avanti un altro, nuovo game di Paolo Bonolis. Ma Scotti chiarisce:

Intendiamoci: nulla d’ufficiale, è solo un mio sentore. Del resto io stesso ho insistito con Mediaset perché in una stagione il preserale cambiasse almeno due, tre volte. Altrimenti si rischia l’inflazione.

Il presentatore è anche consapevole di non aver fatto un favore a Bonolis facendogli ereditare la fascia preserale

Erano anni che chiedevo un ricambio! Il Millionario ha tenuto per una decade: ci voleva finalmente un conduttore con caratteristiche diverse, anzi opposte, alle mie. E chi meglio di Bonolis? D’altra parte mica gli ho fatto un favore, a Paolo. Oggi il preserale è una patata bollente. È come se gli avessi detto: caro Paolo, ti regalo una meravigliosa villa sul lago. Ma devi ristrutturarla completamente. Affari tuoi: non t’invidio.

Infine, dopo aver citato la compagna di avventura di Italia’s got talent, Maria De Filippi (“Siamo le due facce della stessa medaglia: lei col suo piglio, io con la mia bonomia. E insieme funzioniamo benissimo“) il commento sui presunti dubbi che Scotti avrebbe espresso sulla conduzione di Flavio Insinna de La Corrida:

Io non esprimo dubbi sulla mia, di conduzione, si figuri su quella degli altri! E poi il primo a fare il nome di Insinna sono stato proprio io. Avevamo solo delle perplessità, io e la De Filippi, che Mediaset mandasse in onda nella stessa stagione due programmi “cattivi” come La Corrida e Italia’s Got Talent.

Photo Credits | Getty Images

1 commento su “Io Canto 3, Gerry Scotti: “Esporre bambini di 6 anni è troppo””

  1. Ciao Gerry
    sono un assiduo telespettatore del Tuo ” Io Canto “. In questi giorni è uscito un nuovo brano della strepitosa e dirompente BEYONCE’, dal titolo ” LOVE ON TOP” che di sicuro avrai già sentito. Sono convinto che potrebbe essere interpretato in maniera altrettanto strepitosa, dalla …nostra Aretha Franklin, cioè dalla fantastica RACHELE AMENTA.
    Cosa ne pensi…?
    Con stima e simpatia
    Arturo Carbonaro

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