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Sanremo si ferma per un anno? Cambiamolo noi spettatori!

C’era una volta il Festival di Sanremo. Potrebbe essere questo l’inizio della favola di Sanremo, cominciato 58 anni fa e forse costretto a chiudere per un anno (o per sempre).

Sinceramente non è un argomento che tratto molto volentieri e vi spiego subito il perché: dopo il calo degli ascolti dell’anno scorso, la Rai e il comune di Sanremo stanno litigando (la Rai non è più intenzionata a sborsare cifre astronomiche per avere la convenzione con la città di Sanremo, non vuole un accordo per cinque anni, ma per tre, non vogliono il Dopofestival perché non molto amato da Bonolis) di aspetti economici, mostrando chiaramente che della tradizione e della musica non gliene frega assolutamente nulla.


Parlare del festival della canzone italiana non mi aggrada, anche perché non mi voglio omologare a tutti coloro che aprono sondaggi perentori del tipo, Sanremo si / Sanremo no, come è già capitato per il Festivalbar, che non portano a nulla, per poi stare, a prescindere, sul carro dei vincitori (se il Festival non si fa, si prendono le distanze definendolo un vecchio catorcio, ma se invece va in onda, per 5 giorni e più pubblicano notizie eclatanti, sviolinate sui presentatori e gli ospiti).

Detto questo, essendo d’attualità la minaccia di Cappon di sospendere per un anno il Festival, ritengo corretto informarvi dell’eventualità di rimanere un anno senza Sanremo.

Parliamoci chiaro: Bonolis è già stato reclutato, la Rai ha bisogno del Festival e il Festival ha bisogno della Rai, quindi l’edizione 2009 ci sarà, perché ci sono troppi interessi in ballo e gli unici che ci perderanno saranno gli spettatori che dovranno sorbirsi la classica trasmissione di 4 ore, piena di pubblicità, inutili gag e cantanti che definirli big è quasi un insulto (senza offesa per i professionali Lola Ponce e Giò di Tonno, ma è come definire Valentino Rossi un big delle quattro ruote: saranno pure bravissimi a teatro, ma il mestiere del cantante è altra cosa).

Ora tutti sono pronti a condanne o a difese, ma nessuno arriva al dunque: il problema, amici lettori, è che il Festival di Sanremo va rifondato, perché vecchio, e noioso e perché il suo stile abbottonato stringe talmente tanto che rischia di soffocarlo.

Non vi rubo altro tempo con riflessioni sulle possibili modifiche alla kermesse canora, in quanto già feci delle proposte durante la passata edizione, mentre gli altri leggevano i dati dell’auditel e commentavano i vestiti delle vallette.

Voglio sapere la vostra opinione: presupponendo che esisterà una cinquantanovesima edizione del Festival di Sanremo, come dovrà essere? Quanto dovrà durare? Cosa deve cambiare perché voi lo vediate?

17 commenti su “Sanremo si ferma per un anno? Cambiamolo noi spettatori!”

  1. Sanremo dovrebbe stare fermo un anno. Davvero, serebbe fantastico. Tutti si accorgerebbero di quanto non manca a nessuno, come quando stai per lasciare il fidanzato/a e ti accorgi di non volerlo/a più perché non ti manca quando siete lontani. La stessa cosa accadrebbe agli italiani, che non ne sentirebbero la mancanza. Mia nonna si consolerebbe con il commissario Cordier e festa finita.

    E la musica italiana ne godrebbe abbondantemente.

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  2. Ma basta con sto cacchio di Sanremo!

    Il mondo distribuisce la musica su internet, c’è iTunes ci sono mille canali alternativi e noi ci stiamo ancora a fare le pippe a star dietro a quattro discografici vecchi bacucchi babbioni.

    Ci manca che rivanno a cantare Cutugno, Al Bano e Reitano e poi lo possono anche chiamare festival di gerontologia.

    Ma dai! Basta con sto schifo trionfo dei discografici che si piangono addosso. Che sprofondi nella melma sottoculturale su cui ha edificato in tutti questi anni!

    E poi sti cacchio di fiori hanno rotto le palle, è uno spregio a tutti gli allergici!

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  3. scusate, ma io pago il canone rai ed ESIGO il grandissimo festival di sanremo….
    io lo adoro…è la maninfestazione musicale + bella….e poi è troppo forte pippo….
    voi non capite niente

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  4. Rules, premesso che Pippo Baudo NON condurrà il Festival di Sanremo e non è il Festival di Sanremo, non capisco perché non dici la tua opinione senza aggredire gli altri, che hanno libertà come te di parlare e dire la loro.
    Vedi: tu esigi il Festival, io lo voglio, ma totalmente differente, Elton Jack e Camillo non lo sopportano e hanno dato delle motivazioni.
    Confrontiamoci invece di scontrarci no?

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  5. non mi sembra di aver offeso nessuno odello….
    quindi dillo subito se vuoi che me ne vada perchè tanto ho già trovato un altro sito, migliore di questo, in cui posso commentare ed i commenti ce ne sono…
    e visto che io esprimo la mia opinione te lo ripeto: VOI NON CAPITE NIENTE….il festival di sanremo è un’icona italiana ed è una tradizione che va portata avanti, grazie a pippo baudo”!

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  6. Spero venga cancellato Sanremo, è un programma dove lo spazio per i giovani è nullo e la musica premiata oltremodo oscena….Se vogliono proprio sprecare soldi, che mettano presentatori capaci e artisti nuovi e non mummie riesumate per l’occasione!

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  7. L’offesa è dire agli altri che non capiscono nulla.
    Il Festival di Sanremo puà anche essere una tradizione, ma Pippo Baudo, anche se avrebbe l’età per averlo fatto, non ha creato il Festival di Sanremo, quindi non diamo meriti o demeriti (alcuni danno la colpa a Baudo dell’insuccesso, ma il problema è molto più profondo).
    Io non voglio avvicinare o allontanare nessuno dal sito: se ti fa piacere commentare commenta altrimenti, se hai trovato un blog più fragoroso, accomodati pure. Quando ti banneranno anche i tuoi nuovi eroi torna pure a trovarci, perché al di fuori dei punti di vista differenti, mi fa piacere leggerti.
    Ciao

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  8. diego odello, ma smettila….sei bravo a fare niente….io me ne vado perché non intendo avere a che fare con gente come te….e perpiacere, impara a fare dei post + decenti visto che sei veramente 0 in confronto a blogger di altri siti….impara a non tirartela

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  9. Mi spiace di non essere all’altezza di tanti esimi colleghi e di non raccogliere il tuo gusto, ma non me la tiro, altrimenti invece di rispondere, cancellerei il commento e ti metterei in moderazione: io difendo solamente la libertà di qualsiasi lettore di dare la propria opinione da offese di incompetenza.
    Buona fortuna in altri lidi e quando hai voglia torna a trovarci.

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  10. Dire no o stop al Festival di Sanremo è sinonimo di chiusura verso il più grande evento televisivo (vero, prima musicale) che il tubo catodico sia stato e sia in grado di offrirci. La probabilità che possa, almeno adesso a livello di idee e non ancora di fatti, essere fermato per un anno è indice di come non solo sia cambiato (non dico positivamente o negativamente) il pubblico che segue generalmente Tv, ma anche di quanto sia lo stesso strumento sulla via del declino, ammesso e non concesso che già non poggi piede su quella strada. Il Festival della canzone italiana soffre di un problema, da leggersi in un’ottica più ampia: la musica, in tv, è snobbata ed è in crisi. Il festival si è evoluto, ma non sino a raggiungere una nuova forma. Mi spiego: non dobbiamo dire stop a questo perchè ciò significa ammazzarlo. Questo, con le giuste personalità, deve essere reso moderno, più contemporaneo. Fare in modo tale che si trasformi non in vetrina come successo negli ultimi anni (Ramazzotti, la Pausini in vesti di ospiti, a mio avviso, erano inaccettabili) ma in competizione pulita (anche se ciò è utopia, dato il carattere degli artisti che tendono sempre a primeggiare gli uni sugli altri). A questo pro, la struttura dell’evento deve essere resa più snella, più giovanile e meno possibile una messa cantata. Basta con le cinque serate, ad esempio, che sono lunghe e tedianti, “sorbibili” solo da chi è realmente appassionato. Perché, invece, non passare le canzoni già una settimana o un mese prima in radio, farle diventare orecchiabili e conosciute, per poi essere presentate sul palco? Sicuramente ci sarebbe un giudizio più completo, non legato al primo ascolto e al primo impatto. Una serie di accorgimenti, poi, che non lo dipingano così in maniera geriatrica. Più snello, più giovane. Questo dovrebbe essere il Festival del Futuro. E, alla conduzione, basta con Baudo, rappresentate di un “passato” ora come non mai rifiutato, ma gente che sa fare moda giovane e di rottura, al contempo. Immaginate un palco Littizetto-Fazio? 🙂

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  11. Diego Odello, io sono per la libertà di critica e ti dico: pensa un po’ a quello che tu dici, piuttosto che criticare quello che scrivono gli altri.

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  12. IoIoIo: ti ringrazio per i tuoi interventi.
    Vorrei capire a cosa ti riferisci quando dici che devo pensare a quello che dico e soprattutto sarei curioso di sapere quando ho criticato gli altri.
    Ciao

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  13. Sanremo va ringiovanito. è una vetrina per i cantanti per questo dovrebbero esserci cantanti di una certa età. se notate è diviso in due gruppi: giovani e campioni. questo dimostra che i campioni non sono giovani 😀 quindi c’è qualcosa che non va.
    dovrebbero fare gli esordienti e i famosi e tra i famosi ci dovrebbero essere persone come ligabue o grignani (due a caso, manco mi piacciono. per dire gente di una certa età comunque) e tra gli esordienti persone nuove.
    poi nell’ultima edizione si è dato pochissimo spazio ai giovani. nelle ultime due edizioni hanno vinto piero e lola che sono tutti e due mezzi lirici. ma all’italiano medio, cosa gliene puo fregar di un lirico?
    io ho seguito solo le serate dei giovani 😉

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  14. il festival nn va cancellato. cambiato va bene ma cancellarlo no vi prego!!!!
    perchè cosa ha di vecchio? non capisco perchè questo calo.

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  15. Mi dispiacciono davvero queste critiche nei confronti di Diego.Può anche non piacere, ma è serio e professionale, ed ha passione per quello che fa. Non voglio fare il giudice di pace, perchè Diego sa difendersi anche da solo, ma ho stima per questa persona. Il sito è nato soltanto da un anno, è logico che deve crescere, ma ce la stiamo mettendo tutta affinchè migliori. E voi potreste anche partecipare attivamente a questo miglioramento attraverso i vostri consigli e commenti.

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  16. A dire il vero, do ragione sia a te Rules54, che a coloro che non vogliono che venga fatto il Festival. Dovrebbe resistere il festival, perchè sarebbe una sconfitta per la musica italiana, ma al tempo stesso è diventato noioso, quasi ridicolo. Prima quand’ero piccola, ricordo che andavo nel lettone di mamma e papà e seguivo con attenzione le splendide canzoni che allietavano le serate di Rai uno.. Oggi non riesco più a provare le stesse forti emozioni che queste canzoni mi trasmettevano anni fa, ma ciò è dovuto sia alle canzoni che sono davvero brutte (alcune), ma anche perchè si è perso lo spirito del festival, che fa della musica la prima donna, cosa che non avviene più da molti anni.

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  17. io pago il canone e la rai ne fa un uso vergognoso
    si vede che i soldi non sono i loro
    andassero a lavorare la terra
    invece di pagare milioni d euri questa è una offesa per la classe lavorante in generale VERGOGNA RIDATE IL CANONE ALLA POVERA GENTE

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