Il prossimo American Film Market (AFM) si prepara ad ospitare il progetto cinematografico indipendente con il budget più imponente dell’anno: il film in due parti di Mel Gibson, “La Resurrezione di Cristo“. Con una spesa stimata che sfiora i 200 milioni di dollari totali (circa 100 milioni per ciascuna parte), questa produzione si colloca in una fascia di costo estremamente rara per il mercato indipendente, segnalando l’enorme potenziale di richiamo che Lionsgate intende sfruttare, sulla scia del successo ottenuto con il lancio di Hunger Games a Cannes. Attualmente in fase di riprese a Roma, la doppia pellicola è attesa per il 2027.

Alcuni dettagli su “La Resurrezione di Cristo” oggi
La prima parte è prevista in coincidenza con il Venerdì Santo (26 marzo), mentre la seconda uscirà 40 giorni dopo, nel giorno dell’Ascensione. Nonostante l’enormità del budget e la grande richiesta prevista da parte degli acquirenti internazionali, l’accesso alle sceneggiature è circondato da un insolito velo di segretezza, una mossa atipica per un progetto indipendente in vendita.
Non è chiaro se i potenziali acquirenti avranno la possibilità di leggere i copioni prima o durante l’asta, nonostante le previsioni di accordi territoriali di grande portata. La trama di “La Resurrezione di Cristo” riprenderà gli eventi immediatamente successivi alla crocifissione, il punto in cui si concludeva il film precedente.
Sebbene la narrazione biblica collochi la Resurrezione di Cristo tre giorni dopo, il regista Mel Gibson ha descritto la sua visione come un’opera “super ambiziosa” e un “viaggio acido”. Fonti vicine al progetto hanno confermato che la narrazione si estenderà ben oltre il semplice evento biblico, includendo la caduta degli angeli, la discesa di Cristo all’inferno come parte del suo percorso spirituale e spettacolari battaglie tra le forze del “bene e del male” in regni ultraterreni.
È proprio la complessità e l’ampiezza di queste sequenze metafisiche e d’azione che giustificano l’eccezionale entità del budget. Data la natura complessa del racconto, Gibson aveva già espresso l’intenzione di utilizzare la lingua inglese per i dialoghi del sequel. Questa scelta strategica mira ad evitare un’ulteriore confusione per il pubblico, distaccandosi dall’uso dell’aramaico e dell’ebraico adottato nel film originale.
Un elemento che ha suscitato disappunto tra alcuni acquirenti riguarda il cast. A differenza delle aspettative iniziali, non è previsto il ritorno delle star originali, Jim Caviezel e Monica Bellucci. Il ruolo di Cristo sarà ora interpretato dall’attore finlandese Jaakko Ohtonen, una scelta che solleva interrogativi sulla capacità del nuovo protagonista di eguagliare il richiamo e il riconoscimento di Caviezel, che nel 2004 era un nome molto più influente.