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The Voice, cronaca 16 maggio: team Carrà

Dopo il team Cocciante, scende in campo Raffaella Carrà con il suo team. Secondo Manuel Foresta sono come un cono gelato perché sono ben assortiti. Dipende Manuel, se metti insieme Cioccolato, Nocciola e Bacio io l’assortimento non lo vedo. Ad ogni modo, la Carrà porta a casa ancora una volta l’esibizione di gruppo più coinvolgente. Si può dire di tutto sulla Carrà, ma a 70 anni ha una vitalità che io a 24 neanche mi sogno.

Manuel Foresta, secondo la Carrà, sul palco è molto migliorato. Lui prova a costruirsi un personaggio: “io sono imbranato, ma sto provando a rimediare”. Canta Mad About You e sul palco viene improvvisata una coreografia in perfetto stile Kylie Minogue e lui non sa cantare per nulla in inglese, sembra dica “mad ad abajour”.

 

Veronica De Simone canterà Minuetto di Mia Martini e nella clip di presentazione ingurgita Golia come se non ci fosse un domani. Lei bravissima come sempre, finalmente una versione non banale di questa canzone. La Carrà ha ancora gli occhi lucidi (nelle scorse puntate aveva addirittura pianto per Veronica, che sembra ormai essere la sua preferita indiscussa) e si accoda ai complimenti di tutti gli altri giudici.

 

Emanuele Lucas chiude il cerchio, ancora incredulo del salvataggio per il rotto della cuffia della scorsa puntata. Canta Vieni da me delle Vibrazioni. Lui dice che rimarrà sempre umile, immaginando probabilmente di essere già qualcuno. Prova a personalizzare il pezzo ma l’effetto karaoke è già dietro l’angolo. Per ora la performance peggiore della serata. Anche la Carrà sembra poco convinta, anche se poi arrivano i soliti complimenti di rito.

 

Carolina Di Domenico legge confusamente un paio di Tweet e alla fine prova a fare la simpatica commentando uno dei tanti messaggi negativi che le hanno inviato. Il pubblico salva la massese Veronica De Simone, la Carrà invece prova a farci credere di aver scelto sul momento e salva Manuel Foresta. Con l’eliminazione di Emanuele si passa ai prossimi team, a tra poco.

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