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Rete 4 pensa a nuovi programmi, da Quarto grado ai documentari

Il direttore di rete 4 Giuseppe Feyles sta pensando di cambiare qualcosa nel palinsesto della rete, dato che i risultati, anche a causa dello switch dall’analogico al digitale, la stanno penalizzando. A La stampa Feyles parla del progetto Quarto Grado (programma incentrato sui delitti irrisolti e sulle storie che hanno scosso l’opinione pubblica condotto da Salvo Sottile):

Faremo una quarantina di puntate sulle grandi storie di cronaca condotte da Salvo Sottile. Ci saranno casi come Cogne, Garlasco, Perugia, ma anche l’attualità più stretta.

Salvo Sottile, ex conduttore del Tg5, non è l’unico volto su cui la rete punterà:

Oltre a Sottile, un volto importante sarà Elena Guarnieri con le sue Vite straordinarie: fino a oggi abbiamo mandato in onda piccole serie, ora vorremmo farne un prodotto stabile. Non lasciamo neanche perdere il filone del sentimento, come sempre affidato a Emanuela Folliero. Stranamore si prende un pausa ma stiamo studiando un nuovo formato. E poi continuano le Storie di confine di cui sono molto fiero: adesso siamo ad Haiti per raccontare la tragedia dal punto di vista degli ultimi della terra.

Tra le novità il direttore di Rete 4 segnala anche alcuni documentari e programmi dedicati alla natura:

Manderemo in prima serata due serie di documentari davvero belli, uno della Bbc sul mondo degli animali, Life e uno francese, Apocalypse, sulla II Guerra Mondiale. Avremo anche rubriche di salute e medicina, e poi naturalmente c’è l’apporto fondamentale di Edoardo Raspelli, che con la sua Melaverde racconta il territorio in modo mai banale, ancora attraverso le storie.

Il reality ambientato in mezzo alla natura che fine ha fatto?

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