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RomaFictionFest 2010, masterclass Tutti pazzi per amore

Questo pomeriggio il RomaFictionFest 2010 ha ospitato un altro interessante masterclass incontrando Ivan Cotroneo, uno degli autori dietro il successo della fiction RAI Tutti pazzi per amore, in sala la co-autrice Monica Ravetta, l’espertone di Ciak Claudio Masenza e i produttori della serie.

L’idea degli organizzatori è stata quella decisamente felice di affidare la conduzione dell’incontro al conduttore e giornalista Massimo Bernardini che tutti i telespettatori di Tv Talk, trasmissione televisiva Rai Educational in onda su Rai tre conoscono bene. Si comincia con un omaggio a Pietro Taricone, che ha partecipato alla prima stagione della fiction, con uno stralcio in cui l’attore si improvvisa esperto di cinema d’autore e poesia per far colpo su Monica (Carlotta Natoli), la sua genuinità e lo sguardo da ragazzino entusiasta arrivano al cuore.

Prima di entrare nel vivo qualche doverosa nota biografica su Cotroneo, avvocato mancato, l’autore napoletano si diploma in sceneggiatura al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, sul grande schermo collaboratore di Pappi Corsicato ne i Vesuviani e in tv testi per L’ottavo nano e Parla con me, entrambi show di Serena Dandini, la nuova versione del Pinocchio di Collodi e il tv-movie Mannaggia la miseria di Lina Wertmuller, e tanto per non farsi mancare nulla anche quattro libri e la sceneggiatura del romance-musicale Questo piccolo grande amore.

Dopo le presentazioni di rito si entra nel merito, Bernardini non è tenero, sciorina subito una serie di cifre che mostrano come la fiction abbia perso punti durante la transizione verso la seconda stagione, che vedrà l’uscita di scena di Stefania Rocca e il ridimensionamento della parte di Neri Marcorè, la prima per una gravidanza il secondo per sopraggiunti impegni. Cotroneo confessa di aver temuto per la perdita di due personaggi così importanti, così per Marcorè ispirandosi al classico Il paradiso può attendere ne organizza prima la repentina dipartita durante il matrimonio con Monica. per affidargli poi un ruolo da eterea anima del paradiso, per la Rocca la cosa è ancor più drastica con un recasting completo della famiglia e l’inserimento di Antonia Liskova.

Secondo i produttori la serie nasce per attirare un target di spettatori che vanno dai 25 ai 44 anni, un target che Rai Uno tenta da sempre di catturare, ma che le fiction prodotte sinora non avevano mai raggiunto. Tutti pazzi amore non solo ci riuscirà, ma abbasserà ulteriormente la fascia d’età, portando per la prima volta una significativa quota di pubblico di adolescenti sul primo canale Rai, quasi un avvenimento.

Cotroneo a proposito di share controbatte le cifre di Bernardini segnalando che la puntata presa in considerazione, Bye Bye Baby terzo episodio della seconda stagione a paragone di Questione di Feeling debutto della prima stagione, aveva come controprogrammazione la finale di Amici di Maria De Filippi, quindi una flessione negli ascolti era più che giustificata. In realtà Bernardini sceglie quella puntata in cui si balla durante un funerale con tanto di bara danzante, per insinuare il dubbio che forse nella seconda stagione si è andati un pò troppo a briglia sciolta, eccedendo nella messinscena, forse troppo kitsch e surreale per un pubblico di famiglie.

Cotroneo prosegue ricordando l’importanza della musica nell’intero progetto, la partecipazione come guest di Dario Argento che definisce geniale, le sue fonti d’ispirazione confessando che l’incipit della prima stagione con la bambina al telefono è un omaggio al romance di Nora Ephron Insonnia d’amore, seguono due clip memorabili che strappano apllausi e risate, Piera degli Esposti che fa il verso a Beyoncè in una scatenata coreografia di Single Lady e stessa hit e coreografia utilizzata in Glee, la vicinanza della messa in onda dei due programmi fa sorgere qualche dubbio, ma Cotroneo afferma che i diritti per l’utilizzo del brano sono stati chiesti dalla RAI molto prima della messa in onda del pilot di Glee.

Insomma nonstante qualche fisiologica scossa di assestamento, Tutti pazzi per amore e la scrittura di Cotroneo, supportato da un team creativo di talentuose penne, ha permesso alla RAI di ampliare il suo target di spettatori e a noi di poter finalmente vedere una fiction venata di surreale follia, musicalmente coinvolgente e con un linguaggio moderno che parla giovane, e a supportare ciò la masterclass si conclude con la bella notizia che gli autori sono al lavoro per una terza stagione. Di seguito due delle clip proiettate durante l’incontro.

6 commenti su “RomaFictionFest 2010, masterclass Tutti pazzi per amore”

  1. Il giornalista ha fatto bene …la prima serie era la migliore e la morte del personaggio Michele interpretato da Neri Marcorè è stato un errore! Rivoglio Michele in Tutti Pazzi per amore 3!

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  2. Perchè far morire il personaggio di Michele, interpretato da Marcorè, possibile che nn ci fosse altra soluzione? la nuova coppia Monica e Adriano risulta noiosa, cosa dovremmo aspettarci ora dall’ornitologo addormentato? volete metterlo cn l’ironia e il fascino di Michele?Lui sì che teneva testa a Monica, ricordate la distruzione del ristorante? fantastici…spero nel ritorno di Marcorè!

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