Tv interattiva, il futuro è già qui?

Qualcuno aveva già intonato il de profundis, in molti lo davano per spacciato, ma il piccolo schermo ha trovato la forza per rinnovarsi e trovare nuova linfa vitale, divenendo autentico crocevia delle nuove tecnologie che vedono nell’interattività il loro punto di forza, permettendo all’utente di crearsi una programmazione personalizzata. Da un lato abbiamo apparecchi di dimensioni sempre maggiori in grado di collegarsi alla rete e a questo punto il gioco è fatto, con a disposizione dello spettatore una quantità illimitata di informazioni di ogni genere, dall’altro c’è chi ha interesse a fornire i contenuti, ecco spiegato il motivo per cui un colosso come Apple si è gettato a capofitto nel progetto Apple Tv con risultati più che lusinghieri. E’ di queste ore la notizia che negli Stati Uniti il dispositivo prodotto da Apple Inc in grado di riprodurre musica, video e podcast presenti nelle library di iTunes ha superato il milione di acquirenti, mentre in Italia sta prendendo piede la seconda versione che permette di guardare film in streaming al costo che varia dai 99 centesimi ai 4,99 euro.

Ovvio che la concorrenza non sta a guardare con Google che scalpita dietro a un progetto di tv per ora solo a livello sperimentale, mentre Microsoft già consente di usare la Xbox come porta d’accesso verso il noleggio di film e prossimamente dovrebbe aprire le porte alla ricezione di canali via internet, stesso discorso per Nintendo, mentre pare che anche Amazon e Yahoo e la nostra Telecom Italia (il Cubo Vision avanza a fatica) stanno affilando le unghie per progetti che vedono al centro dell’attenzione ancora lei, madama televisione che come una sorta di Araba Fenice sta risorgendo dalle sue ceneri, più tecnologica che mai.

3D: la rivoluzione continua

 La rivoluzione 3D procede a spasso spedito. E’ di questi giorni la notizia che il colosso dell’elettronica Toshiba, si prepara a mettere il commercio a Natale sul mercato giapponese, un apparecchio televisivo che grazie ad un innovativo standard consente d’essere visto senza i tradizionali occhialini. La tecnologia ottica di cui è dotato, per ora verranno venduti solo i modelli a 21 pollici, fa in modo che vengano emessi segnali luminosi da più punti dello schermo ovviando all’utilizzo per molti versi scomodo e in taluni casi motivo di scarsa affezione verso il 3D da parte del pubblico, del tradizionale, ma speriamo per poco, accessorio gli occhiali appunto. Non è difficile immaginare che se l’innovazione dovesse rivelarsi davvero competitiva, fungerà da apripista per altri modelli con le medesime caratteristiche, disponibili in tutto il mondo.

E l’Italia? Una volta tanto il nostro Paese non sta a guardare, come già riportato in precedenza, dall’aprile scorso sono in commercio, con un buon successo, diversi modelli targati Sony, Lg, Panasonic e Samsung, quest’ultimo marchio ne ha proposti ben nove dotati di occhiali a batteria o ricaricabili via usb. L’assenza al momento di contenuti come film, giochi, canali televisivi, viene compensata dalla possibilità attraverso appositi lettori, di convertire il segnale 2D in 3D.

Tv 3D, il futuro è già arrivato

 A grande richiesta dei nostri lettori, facciamo il punto su come la tecnologia 3D si stia preparando a sbarcare in grande stile nel settore televisivo, un rivoluzione annunciata eguale a quella che vide il passaggio dal bianco e nero al colore, con protagonisti tutti i principali broadcaster statunitensi ed europei. È indubbio che il notevole successo delle pellicole cinematografiche realizzate in standard tridimensionali, stia fungendo da catalizzatore affinché nelle case molto presto si possa fruire di canali e apparecchi televisivi progettati con parametri innovativi.

Oltre oceano, dove i sondaggi confermano il pieno interesse del pubblico, è lo sport a fungere da traino con la nascita del canale ESPN 3D in occasione dei prossimi mondiali di calcio in Sud Africa, a cui poi si uniranno progetti rivolti a un pubblico molto giovane, quanto all’Europa Sky Uk si prepara a lanciare nei primi giorni d’aprile il primo canale 3D, dopo la messa in onda con successo di alcuni eventi sportivi in via sperimentale, mentre il prossimo 17 aprile la pay tv spagnola Canal + inizierà le trasmissioni di un suo canale tridimensionale, ed è di queste ore la notizia che Sky Germania trasmetterà per la prima volta una partita di calcio in tecnologia 3D il prossimo 14 marzo. Che il mercato sia in fermento non vi è alcun dubbio, è probabile che entro l’anno prenderanno vita altre realtà europee.

Per ricevere i canali in modalità 3D è necessario possedere un decoder del tipo MySky Hd e naturalmente un apparecchio televisivo adeguato, esistono tre distinte tipologie di sistemi in grado di offrire immagini tridimensionali: la prima è legata all’impiego di appositi occhiali stereoscopici, passivi o attivi, che inviano allo spettatore riprese separate per l’occhio sinistro e destro le quali vengono combinate dal cervello creando l’effetto stereoscopico. La seconda fa uso di display autostereoscopici, che non richiedono l’impiego di occhiali, mentre la terza, la più evoluta e costosa, impiega immagini olografiche, richiede tecniche di ripresa e di presentazione piuttosto complesse, nonché di capacità trasmissive notevolmente elevate. I sistemi di Tv 3D prossimi ad entrare sul mercato appartengono alla tipologia che prevede l’impiego di occhiali. I modelli passivi non hanno bisogno di sincronizzazione, mentre gli attivi sono sincronizzati, solitamente attraverso un emettitore a raggi infrarossi.