Milly un giorno dopo l’altro

Oggi per la rubrica Cartoni animati story, vi parlerò di una serie animata molto amata dalle bambine a fine anni ottanta: Milly un giorno dopo l’altro.

La serie è un anime televisiva giapponese dal titolo Lady, Lady, della Toei Animation, autore Youko Hanabusa e regia di Hiroshi Shidara. Il cartone è stato mandato in onda per la prima volta in Italia nel 1989 su Italia1, è composto da 55 episodi e la sigla è stata cantata da Cristina D’Avena.

Milly vive in Giappone con la madre ed è anche figlia del visconte inglese George Russell, il padre che non ha mai conosciuto. Insieme alla madre, la bionda Milly si reca in Inghilterra, dove potrà abbracciare per la prima volta Ser Russell, ma arrivati un tragico incidente automobilistico stronca la vita della madre.

Lalabel – la maghetta

Oggi per la rubrica cartoni animati story, vi porteremo indietro nel tempo, nel lontano 1980, periodo in cui fu creata la serie animata Lalabel (titolo originale Mahō Shōjo Raraberu), creata dalla Toei Animation.

Il cartone si divide in 49 episodi ed è tratto dal manga di Eiko Fujiwara e diretto dal regista di Candy Candy, Hiroshi Shidara. Trasmesso in Italia nel 1982 su Italia1, il cartone racconta la storia di una maga di 10 anni, Lalabel, originaria del Paese della Magia.

I problemi iniziano nel momento in cui, la dolce Lalabel cerca di rubare la valigetta della magia bianca e nera al mago Biscus (che a suo tempo l’aveva rubata), che infuriato inizia a darle la caccia. Lalabel, per sfuggire dall’ira del mago cade, insieme a lui sulla terra e le due valigette della magia bianca e nera vengono divise, la bianca capita nelle mano di Lalabel e quella della nera in quelle del malvagio mago. La maghetta cerca così rifugio sulla terra, insieme alla gattina e trova ospitalità nell’umile casa di due vecchietti, che la iniziano a trattare come una figlia.

Lulù l’angelo tra i fiori

Il popolo dei fiori, ex abitanti della Terra, che hanno abbandonato il nostro pianeta, per trasferirsi sulla stella Francoise, a causa dei disastri ecologici, che gli uomini hanno compiuto nel corso dei secoli, sono senza un regnante.

Il successore sarà colui che, riuscirà a riportare il mitico Fiore dei sette colori di fronte al popolo: per questo motivo, il giorno del suo dodicesimo compleanno, Lulù, la ragazzina francese (alcuni sostengono della Svizzera francese) protagonista della storia, nipote di fioricoltori, viene contattata da due folletti, Nanà e Dundù, che assumono le sembianze di un gatto e di un cane, per avvisarla, che lei è stata prescelta dalla stirpe reale, in quanto discendente del popolo dei fiori, per ritrovare il fiore, sito da qualche parte in Europa.

Oltre all’aiuto dei sui due nuovi compagni di viaggio, la ragazzina può contare su una speciale spilla, che le permette, volgendola verso un fiore, di trasformarsi in un’altra persona (in questo modo può aiutare tutti quelli che, durante il suo percorso, hanno bisogno di aiuto). Nella sua ricerca, Lulù dovrà stare attenta a non cadere nelle imboscate di Togenicia e Yaboki, i due cattivi della situazione, che vogliono impossessarsi dello stesso cimelio, per poter accedere al trono.