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Par Condicio: Tar sospende divieto talk show per Sky e La7. Anche la Rai cambierà rotta?

Sky e La7 potranno trasmettere i loro talk show politici durante le elezioni: il Tar del Lazio ha accolto i ricordi si Sky e Telecom Italia Media dando parere negativo al regolamento dell’Autorità per le garanzie che blocca i talk durante il periodo elettorale. Respinto, invece, la richiesta di Federconsumatori, che voleva lo stop al regolamento della Vigilanza.

Sky Italia ha già espresso la soddisfazione per la decisione del Tar del Lazio e in una nota fa sapere che (fonte Adnkronos):

Certa che i ‘faccia a faccia’ rappresentino una componente fondamentale dell’informazione del cittadino Sky Tg 24 continuerà a proporre nei prossimi giorni appuntamenti tra i candidati alla presidenza delle altre regioni chiamate alla consultazione elettorale.

A questo punto anche la Rai potrebbe cambiare rotta, dato che il presidente Paolo Garimberti ha annunciato una riunione straordinaria del Cda per rivedere il regolamento e riammettere i talk show, per non creare disparità con le televisioni private.

Giorgio Merlo, vice Presidente della Commissione Vigilanza Rai in quota al Pd, dice (fonte Asca):

La decisione del Tar del Lazio in merito al regolamento dell’Agcom per le Tv commerciali richiede una pronta ed immediata sterzata della Rai nell’applicazione del regolamento per le reti del servizio pubblico. E questo senza santificare anzitempo i conduttori televisivi di alcune trasmissioni Rai ma solo e soltanto per restituire dignità, credibilità e autorevolezza al servizio pubblico. Sarebbe, d’altronde, quantomeno singolare nonché ridicolo se le reti commerciali avessero piena libertà di movimento in campagna elettorale e le reti Rai fossero bloccate da un ridicolo regolamento che disciplina la campagna elettorale.

Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al senato, commenta:

La sentenza del Tar sulla par condicio dimostra ancora una volta di più quanto sia superata questa legge.

Soddisfatto Michele Santoro, che potrebbe tornare in onda con il suo Annozero (la stessa sorte toccherebbe a Porta a porta, a Ballarò e a L’ultima parola), che commenta (fonte Ansa):

Si comincia a smantellare il castello di illegalità. Aspettiamo di capire le motiviazioni per vedere quanto il Tar intervenga anche se indirettamente sul regolamento della Commissione di viglanza.

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