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Zelig non è un ambiente maschilista

Foto: AP/LaPresse

Dopo l’attacco di Vanessa Incontrada su Vanity Fair (“L’ambiente è sempre stato maschile – ci lavorano cento uomini e forse una quindicina di donne – e maschilista. Ma la cosa più triste è che proprio delle donne ho un brutto ricordo. A parte tre o quattro di loro, tra cui la sarta e la mia vocal coach, non hanno mostrato alcuna solidarietà nei miei confronti quando sono diventata mamma”), Michele Mozzati, che assieme a Gino Vignali e Giancarlo Bozzo, segue come autore Zelig, ha voluto rispondere personalmente alle critiche dalle pagine di Tv Sorrisi & Canzoni:

Chi e’ con noi da tanti anni sa come lavoriamo. Forse c’e’ una sua sensibilita’ particolare rispetto a ‘Zelig’, che si riflette nelle interviste in un’immagine del programma molto lontana dalla realta’. Mi imbarazza dover difendere le donne che lavorano con noi: so che sono fantastiche e corrette nel lavoro e amiche nella vita.

Anche Katia Follesa, del duo Katia & Valeria, è della stessa opinione di Michele:

Io non ho mai subito pressioni, ne’ da donne ne’ da uomini. Sia io sia Valeria siamo tornate sul palco subito dopo la maternita’ con i nostri chili in piu.

Teresa Mannino ha un’unica certezza:

A Zelig non ho mai visto maschilismo. Anzi, noi donne siamo spesso coccolate perche’ poche e piu’ esposte. Credo che Vanessa abbia sviluppato una sensibilita’ maggiore. La stampa l’ha attaccata per il peso. Forse, pur essendo una brava attrice e’ fondamentalmente una bella donna e sente di piu’ il problema.

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