Il mondo del cinema si prepara ad accogliere un progetto cinematografico di grande impatto emotivo: “In Love”, l’adattamento del toccante bestseller del New York Times di Amy Bloom, In Love: A Memoir of Love and Loss. Ad assumere i ruoli principali saranno due icone di Hollywood, George Clooney e Annette Bening, entrambi noti per la loro capacità di dare profondità a personaggi complessi.

Cosa sappiamo su “In love”, con George Clooney e Annette Bening
La regia è stata affidata a Paul Weitz, regista e sceneggiatore con una nomination all’Oscar per About a Boy – Un ragazzo e noto per film recenti come Fatherhood (2021) e Moving On (2022). Il film si basa sulla straziante e al tempo stesso potente testimonianza di Amy Bloom, che nel suo romanzo ha narrato la lenta e dolorosa perdita del marito a causa del morbo di Alzheimer.
La storia culmina nella difficile e coraggiosa decisione della coppia di recarsi in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito, un percorso che si scontra con l’ostinata volontà di affermare l’amore e la forza del loro legame. Il libro, acclamato dalla critica per la sua onestà e profondità , è stato nominato Miglior Libro di Saggistica dalla rivista TIME e inserito nella loro prestigiosa lista dei 100 libri da leggere.
La sceneggiatura del film è stata co-scritta da Weitz in collaborazione con la stessa autrice, Amy Bloom, garantendo un adattamento fedele e sentito della materia originale. Il progetto è interamente finanziato da Anton, la società emergente di Sébastien Raybaud, che detiene anche i diritti internazionali, mentre i diritti statunitensi sono co-gestiti con CAA Media Finance.
La produzione è un’iniziativa congiunta di diversi attori di spicco nel panorama cinematografico: Eddie Vaisman e Julia Lebedev sviluppano e producono il film tramite Sight Unseen, affiancati da Andrew Miano e Weitz per Depth of Field. Inoltre, Clooney stesso partecipa alla produzione insieme al suo partner di Smokehouse Pictures, Grant Heslov, con Raybaud in veste di produttore per Anton.
Questo nuovo dramma si inserisce in una recente ondata di film che hanno coraggiosamente esplorato le tematiche legate all’Alzheimer e alla demenza, ma “In Love” promette una prospettiva unica, incentrata sul dilemma etico, sull’eutanasia e sull’affermazione di un amore incondizionato di fronte alla malattia terminale.
Nel frattempo, i due protagonisti continuano a essere impegnati in progetti di alto profilo: Clooney è atteso nella prossima stagione dei premi con Jay Kelly, la commedia drammatica di Noah Baumbach in arrivo su Netflix, mentre la Bening sarà presto al cinema in La Sposa!, la rivisitazione del mito della moglie di Frankenstein diretta da Maggie Gyllenhaal. Con un cast di questo calibro e un soggetto così potente, “In Love” si preannuncia come un film destinato a far discutere e a commuovere profondamente.