Mauro Masi, vuole cacciare Santoro e chiede Cda straordinario

Dopo Raiperunanotte, il direttore generale della Rai Mauro Masi ha mandato ieri mattina una lettera formale al presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Garimberti e ai consiglieri per chiedere la convocazione straordinaria del Cda e parlare della situazione legata a Michele Santoro. Repubblica.it spiega l’obiettivo:

Via Mazzini dovrebbe cioè valutare se i comportamenti del conduttore danneggiano o meno “la credibilità dell’azienda” e se il suo contratto “al di là di ogni giudizio di merito, travalica i limiti della gestione ordinaria e dei poteri del direttore generale” In parole povere significa che è partito l’attacco finale a Santoro: Obiettivo: la risoluzione del contratto. Ovvero, la cacciata dalla Rai.

Il presidente della Rai Paolo Garimberti avrebbe già fatto sapere (fonte AGI) che le decisioni sull’ordine del giorno dei lavori spettano a lui, secondo le proprie competenze e che il Cda è un luogo dove si decide e non si discute: per questo motivo non ci sarà un CdA straordinario, ma si toccherà l’argomento Santoro all’interno della voce comunicazioni che il dg fa all’organo di amministrazione della Rai.

Raiperunanotte, ascolti al 13%: Santoro esulta. I commenti politici …

Rai per una notte, la serata evento organizzata dalla FNSI e condotta da Michele Santoro ha ottenuto oltre il 13% di share. I dati sono stati resi noti dallo stesso Santoro e verrebbero fuori sommando quelli di tutte le televisioni locali (insieme avrebbero collezionato il 7%), digitali e satellitari che hanno trasmesso l’evento (ad esempio i 429mila spettatori 1,54% di Current, i 303mila e l’1,09% di Sky Tg24 e i 254mila e 0,91% di Rainews24).

Santoro, senza tener conto dello streaming di Internet (quelli noti arrivavano anche a 125mila accessi in contemporanea, ma pare che ci siano stati picchi di oltre 300mila accessi) e delle persone in piazza (circa 200 collegate) davanti ai maxischermi, commentando i risultati ha detto:

Si profila un risultato straordinario.

RaiPerUnaNotte questa sera in diretta

Questa sera alle 21.00, in diretta dal PalaDozza di Bologna, si terrà RaiPerUnaNotte, l’evento condotto da Michele Santoro, voluto dall’FNSI e Usigrai, per protestare contro la censura di tutti i programmi d’approfondimento politico della Rai.

La manifestazione, costata 125000 euro (tutti coperti grazie al contributo di 2,5 € versato da 50000 sottoscrittori), vedrà la partecipazione di tantissimi personaggi del mondo dell’informazione e dello spettacolo, tra cui: Daniele Luttazzi, Marco Travaglio, Vauro, Giovanni Floris, Milena Gabanelli, Emilio Fede, Lucia Annunziata, Gad Lerner, Riccardo Iacona, Giulia Innocenzi, Sandro Ruotolo, Trio Medusa, Mario Monicelli, Antonio Cornacchione, Teresa De Sio, Gillo Dorfles, Elio e le storie tese, Antonello Venditti, Morgan, Barbara Serra, Norma Rangeri, Nicola Piovani e Roberto Benigni.

L’evento sarà trasmesso in televisione da: Current Tv (canale 130 Sky), Sky Tg24 (canale 100 e 500 sky), Rai News 24 (digitale terrestre e sat free, canale 506 sky), Repubblica Tv (digitale terrestre free), Youdem (sat. Free e canale 813 Sky), Red Tv (sat free e canale 890 Sky), E’ Tv (sat free e canale 891 Sky), Telenova (sat free e canale 892 Sky), Telelombardia (sat free e canale 901 Sky), Libera (sat free e canale 924 Sky).

Rai per una notte, con Santoro, Luttazzi e Floris, in tv e su internet

Il 25 marzo alle 21.00 dal PalaDozza di Bologna si terrà Rai per una notte, l’iniziativa organizzata dalla Fnsi – Federazione Nazionale della Stampa Italiana, per difendere l’informazione e la libertà di stampa.

La manifestazione sarà condotta da Michele Santoro e avrà tra i partecipanti Giovanni Floris, Daniele Luttazzi (definito da Santoro:”L’ospite più proibito e osteggiato”), Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e numerosi ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo (era stato invitato Adriano Celentano ma non ci sarà. Spiega Santoro:”Avrebbe voluto partecipare ma ha detto che visto che non c’è una situazione di una copertura democratica teme che la sua presenza possa essere deformata”).

Vigilanza Rai: i talk show rimangono chiusi

La commissione di Vigilanza Rai ha deciso di non cambiare posizione in merito al regolamento sulla par condicio e sulla messa in onda dei talk show di approfondimento politico: la maggioranza della bicamerale, in risposta al Cda Rai, ha ritenuto di confermare l’attuale formulazione del regolamento.

Mario Landolfi del Pdl, intervenuto durante l’audizione del direttore generale della Rai, ha dichiarato (fonte AGI):

Non c’è nessun problema. La nostra risposta è che c’è un regolamento che va applicato e questa commissione non deve esprimersi ulteriormente.

Mauro Masi, direttore generale della Rai, la tv di stato non ci rimette (fonte Italpress):