Virus – Il contagio delle idee, giovedì 24 Marzo: Gozi, Valentini, Jebreal, Capuozzo, Rutelli

Giovedì 24 Marzo, dalle 21.15 va in onda su Rai 2 un nuovo appuntamento con Virus – Il contagio delle idee, la trasmissione di Nicola Porro.

Al centro della nuova puntata il nuovo attacco terroristico al cuore dell’Europa con le stragi di Bruxelles, ma anche tutte le polemiche sull’integrazione e la reale capacità dell’Europa di reagire alla strategia del terrore.

 

Virus – Il contagio delle idee, 18 Dicembre: il Giubileo ai tempi dell’Isis

Venerdì 18 Dicembre alle 23.55 su Rai 2 va in onda Speciale Virus-Il contagio delle idee: il talk show politico di Nicola Porro non è andato in onda nella giornata di giovedì per una variazione dei palinsesti dovuti alle partite di calcio, ma parlerà questa settimana si parlerà del primo Giubileo ai tempi dell’Isis. 

Chi saranno gli ospiti della trasmissione in questo appuntamento speciale?

Antonella Elia è tradita, i gay sono malati. Per il resto tutto ok

“A Ballando c’è molta omertà, sembra di stare in Sicilia” (Massimo Giletti s’ingrazia i siciliani, L’Arena, Raiuno).

“Mi faccia dire: mo’ basta. Non ricevo un centesimo. Ma lei ancora insiste. Lei mi ascolta o segue una sua scaletta che aveva programmato? Io ho finanziato di tasca mia… e ancora rompete le palle“. (Francesco Rutelli sbotta con Lucia Annunziata, In mezz’ora, Raitre).

Kalispera: Canale 5 ha trovato in Alfonso Signorini la risposta gay friendly al Porta a Porta di Vespa?

Foto: AP/LaPresse

Buon debutto (anzi ottimo) per Kalyspera, il programma in seconda serata condotto da Alfonso Signorini, visto da 2.041.000 telespettatori, share 19,35%. Dalla prima puntata si direbbe che Canale 5 abbia trovato una valida alternativa al Chiambretti Night e a Matrix di Alessio Vinci. Nulla di particolarmente originale ma come in questi casi è il padrone di casa a fare la differenza. Familiare, pungente, irriverente e sarcastico quanto basta, il direttore di Chi e Tv Sorrisi & Canzoni è riuscito nell’impresa non facile di portare a casa un prodotto gradevole, ricco di sfumature, figlio di quella tv della serenità e dai toni pacati che il pubblico acclama a gran voce.

Tocca a Simona Ventura, sempre più in odore di un suo ritorno a Mediaset, inaugurare la prima edizione della trasmissione che ammicca tantissimo alla concorrenza. Il cane mascotte guarda caso si chiama Vespa, Signorini si cimenta in intervista cuore a cuore sulla falsa riga di Barbara D’Urso, Gabriele Parpiglia (autore del format assieme a Irene Ghergo e Chicco Sfondrini) e Ana Laura Ribas imbucati doc nelle feste più glamour del momento come gli inviati di Lucignolo. Elena Santarelli è stata, invece, la vera rivelazione della trasmissione: il suo rientro in tv è tutt’altro che passato inosservato: la signora Corradi dimostra di avere le carte in regola per stare nel piccolo schermo… sa ballare, improvvisare, tenere un palco e conquistarsi la telecamera non solo col corpo ma anche (e soprattutto) con l’uso della parola.

Annozero, forse Italia: non è un Paese per giovani?

Un male oscuro attanaglia l’Italia, la cecità assurda dei governanti incapaci di indirizzare la nave battuta da tempeste di ogni tipo, finanziarie, economiche, etiche, verso lidi confortevoli. La puntata di Annozero dal titolo Forse Italia ha messo l’accento sulla precarietà assoluta su cui si basa il nostro Paese ormai da lungo tempo. Ogni certezza, gli stessi accordi conquistati con tanta fatica dai lavoratori con la grande industria, la Fiat in primis, appaiono demoliti sotto i colpi delle dinamiche di mercato.

L’inchiesta all’interno delle fabbriche d’automobili americane divenute senza colpo ferire di dominio italiano, fa capire che il prezzo del lavoro nel Paese più industrializzato del mondo è stato altissimo, stop ai privilegi e diritti ridotti al lumicino. Prossimamente toccherà a noi? Destinati ad invecchiare, con un futuro per i giovani sempre più incerto. Sono gli stessi studenti scesi in piazza per il diritto allo studio, rappresentativi quelli di Pisa, costretti a lesinare pochi spiccioli di borse di studio rarefatte.